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 23/12/2004 03:05 | |
IL VENTO DELL'EST
Il vento dell'est è un soffio
di gioventù che libera vuol essere.
Abbatte muri e frontiere,
e ci ha portato un uomo
vestito di bianco,
che ci parla di pace
e di amore universale.
Un uomo venuto da un Paese
da sempre perseguitato,
lacerato, diviso, conteso:
Con lui, il vento dell'est
ha demolito il muro della vergogna.
Karol, un prete montanaro
dagli occhi limpidi,
dalla fede incrollabile;
che la sofferenza ha cercato
invano, di farlo nemico di Dio;
a vent'anni solo,
morta la madre, il padre adorato
ed i due fratelli.
La sua vicinanza all'amore
immenso del Consolatore Celeste,
è divenuta sempre più intima.
Don Karol anche tu sei uno di noi,
un Poeta.
Cos'hai perduto, accettando
di esere il nostro dolce padre,
nel lasciare la tua Patria,
credendo di tornare prestissimo?
Hai percorso tutte le vie del mondo,
parlando di un Messaggio
semplice e chiaro:
amore, giustizia, pace e pietà.
Quante lacrime e preghiere
il giorno in cui ti vollero
fermare.
Ma una quercia non si piega,
non crolla, non vacilla;
su di se porta il dolore del mondo,
si ingobbisce, ma non molla.
Il tuo dire è più forte del male.
"NON ABBIATE PAURA.
APRITE IL VOSTRO CUORE A GESU'". |
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| 26/12/2004 05:38 | |
Stimo moltissimo questo Vento.
Giancarlo cobite
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