| | | OFFLINE | | Post: 67 Post: 14 | Registrato il: 24/05/2004
| Sesso: Maschile | |
|
26/11/2004 00:51 | |
Si affaccia, di corsa saltata dal letto, impudente, aria fredda di primo mattino. Non è ancora ben sveglia, ma ha tanta voglia di affacciarsi per guardarlo. Allora di corsa, verso la finestra. Tira via la tenda e si tuffa nello spettacolo. Non basta però,non basta la trasparenza, vuole i brividi sul viso, l'aria che punge sulle guance. Vuole che la pelle diventi carta sensibile su cui scriverci le sensazioni. Spalanca i vetri e si tuffa nell'aria mattutina. E aspetta. Non è ancora arrivato il sole che ama tanto, affacciato come lei su quello specchio di mondo, solo che è dall'altra parte. Se ci pensi... è come se anche lui stesse lì per ad affacciarsi, sfacciato, per vederla, lì, sul suo balcone, stretta nel pigiama, a piedi nudi, come se fosse lei una piccola alba. Arriva. Non si fa attendere. Le luci viola lo annunciano con una dolcezza che solo il silenzio dei colori può dare. Una tela che lentamente prende forma, un quadro di pochi attimi, chiaroscuri, pastelli, risveglio, di mattino, di prima vita. Ed eccolo. Esplode. Il primo raggio è accecante. Percorre tutta la curvatura della Terra per arrivare a lei. Un immenso viaggio, milioni di chilometri, particelle, colori, calori, e tutto intatto arriva ai suoi occhi. Il primo. E’ suo. Accecante. Esplosione di corolla rosso intenso. L'aria si sposta, prende fiato e calore, il cielo colorisce con l'azzurro. Il mattino prende vita, è il suo intimo risveglio: lei e il sole, come se fosse una fuga d'amore, si abbracciano in uno scambio silenzioso di carezze, calore, e luce, che uccide il buio. La notte cede il passo, qui, in questo intimo e intatto momento, la notte cede, a passi svelti sparisce, cede, a passi svelti crolla, in questo attimo afferrato, in questo incontro clandestino, suo, solo suo.
Lei sa che la notte, finalmente, cede, a passi svelti, cede, e i mattini sono risvegli, e i mattini sono rinascite.
|