Alcune volte ho aiutato mio suocero ad ammazzare il maiale e a insaccare i salami.
A grandi linee è come è stato egregiamente descritto ed è stato per me un tuffo nel passato.
Mi sento però di fare un paio di differenziazioni, forse dovute ad abitudini diverse.
La prima è che il maiale da noi non veniva legato al collo ma solo ad una zampa anteriore o a volte a tutte e due con corde indipendenti tenute da due uomini. Questo perchè difficilmente si sarebbe riusciti a tenere il maiale con una corda al collo se questi avesse tentato la fuga. La forza del maiale non è da sottovalutare in particolare in quei momenti, per lui, disperati.
Allacciato alla zampa, invece, era più semplice controllargli il movimento, fino a farlo cadere se avesse tentata la fuga.
Altra cosa, questa volta fondamentale, è che mai il maiale veniva da queste parti insaccato nello stesso giorno della macellazione, ma uno o due giorni dopo e questo allo scopo di lasciare frollare la carne.
La macellazione del maiale di solito avveniva un giorno di Dicembre di mattino presto e non vi ho mai visto aria veramente festiva, ma direi più che altro severa. Era un momento importante e delicato e era un momento di raduno degli uomini di famiglia che quel giorno non andavano a lavorare. Per me essere invitato era un onore e significava che mi consideravano della famiglia.
Di solito in un'ora o poco più la macellazione era finita e poi si faceva colazione con polenta abbrustolita, latte, formaggio e qualche battuta spiritosa per rilassarsi dalla tensione.
L'aria festiva vera e propria era durante la lavorazione d'insaccamento del giorno (o due) dopo, che durava di solito dal mattino di buonora fino all'imbrunire. A quel tempo non vi era nulla di motorizzato e quindi era sempre una gran faticaccia, ma vi posso assicurare che mai più ho mangiato delle costine di maiale con la polenta abbrustolita così saporite e poi del salame così buono.
Un’altra cosa: dalle mie parti il maiale viene chiamato di solito “porseo” e al femminile “luja” mentre “mas’cio “ riferito al maiale lo dicono in quel di Vicenza-Thiene-Schio o sbaglio?
Un abbraccio
Giancarlo cobite