| | | OFFLINE | | Post: 2.782 Post: 2.458 | Registrato il: 26/01/2003
| Sesso: Maschile | |
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11/07/2004 23:10 | |
I Limoni
di Eugenio Montale
Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantano i ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.
Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall'azzurro:
piu' chiaro si ascolta il sussurro
dei rami amici nell'aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest'odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed e' l'odore dei limoni.
Vedi , in questi silenzi in cui le cose
s'abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l'anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verita'.
Lo sguardo fruga d'intorno,
la mente indaga accorda disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno piu' languisce.
Sono i silenzi in cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinita'.
Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo
nelle citta' rumorose dove l'azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; s'affolta
il tedio dell'inverno sulle case,
la luce si fa avara - amara l'anima.
Quando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo del cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano
le loro canzoni
le trombe d'oro della solarita'.
...
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| | | OFFLINE | | Post: 38 Post: 37 | Registrato il: 23/07/2003
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12/07/2004 23:34 | |
Non c'è nulla di più triste, almeno in quest'ambito, di quando un poeta susciti un cattivo ricordo, una delusione. Mi viene in mente ogni volta che leggo anche semplicemente "Montale"...e non riesco a leggerle più le sue poesie...è un vero peccato...
[Modificato da marta83 12/07/2004 23.34] |
| | | OFFLINE | | Post: 39 Post: 38 | Registrato il: 23/07/2003
| Sesso: Femminile | |
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12/07/2004 23:55 | |
In particolare, ripensando a Montale, ecco cosa mi viene in mente…
27/06/2002 - For You, The Best One.
Irony
that’s what they
could read on your face…
…but they’re not right,
I’m sure.
Seduta
sotto un grande
albero di limoni
ripenso a noi:
We were
just children
and you
made us grew up.
la tua
sensibilità,
la dolcezza,
il tuo sguardo,
but above all
your culture:
that’s what
we won’t forget
about you.
Sono questi i
Tesori
con i quali
andiamo incontro alla vita.
Thank you,
darling:
you’ve done
your best!
Tutto ciò
mi viene in mente,
mentre sotto quest’albero
un vento lieve
e leggero
scuote i miei capelli…
…It’s a soft wind
full of
Irony.
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| | | OFFLINE | | | Post: 4 Post: 4 | Registrato il: 11/01/2006
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12/01/2006 00:16 | |
Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantano i ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.
Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall' azzurro:
piú chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell' aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest' odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed é l' odore dei limoni.
Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s' abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l' anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità
Lo sguardo fruga d' intorno,
la mente indaga accorda disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno piú languisce.
Sono i silenzi in cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinità
Ma l' illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rumorose dove l' azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; s' affolta
il tedio dell' inverno sulle case,
la luce si fa avara - amara l' anima.
Quando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo del cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano
le loro canzoni
le trombe d' oro della solarità.
(Eugenio Montale, Ossi di seppia)
Che ne pensate? Quando la leggo "il gelo del cuore si sfa" :)
Ciao a tutti
Luca |
| | | OFFLINE | | Post: 673 Post: 543 | Registrato il: 28/03/2004
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13/01/2006 11:44 | |
Più che celo, mi torna il forte sapore del limone in bocca. E' un frutto di cui sono abbastanza ghiotto.
M'è piaciuta molto queta poesia, un grazie per averla postata!
Nella casa dove sono in affitto ora, al centro di Cagliari, ho la fortuna d'avere un piccolo giardino con un paio di alberi, uno è un limone che fa limoni ottimi!!
Andrea
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