| | | OFFLINE | | Post: 63 Post: 47 | Registrato il: 13/04/2003
| Sesso: Femminile | |
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15/03/2004 13:59 | |
Esisteva una razza un tempo, in cui ogni nuovo nato era un guerriero, divenuti adulti indossavano tutti a stessa veste, uomini e donne, e una maschera d'argento, che ricalcava appena i loro lineamenti, rendendoli così tutti uguali, solo piccoli particolari,visibili a pochi, li distingueva.
Una sera, seduti sul crinale di una collina, stavano due guerrieri, entrambi con i volti coperti dalle maschere...parlavano, si raccontavano le loro battaglie, le loro sconfitte
Ogniuno era diverso, ma uguale, uno, con una pietra incastonata nella maschera, era più anziano come arruolamento, l'altro allievo...come ogni allievo aveva paura, molta, e la convinzione di non farcela, ma l'altro guerriero sapeva che aveva la forza necessaria, bisognava solo permettergli di tirarla fuori, ma nessuno poteva costringerlo...
"Ti ho lasciato andare, xkè nessuno può costringerti a restare, ma verrò a cercarti. Allora avrai deciso e capito, ma dovrò combattere contro di te per dimostrarti chi sei" |
| | | OFFLINE | | Post: 2.040 Post: 1.761 | Registrato il: 26/01/2003
| Sesso: Maschile | |
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16/03/2004 18:04 | |
Spesso i giovani pensano che il guerriero che non ha timore di nulla, dispregia il vecchio e vuole farsi l'esperienza sulla sua pelle sia un bravo guerriero perché coraggioso ed innovativo. Invece io credo che quello sia un guerriero che presto soccomberà. Penso che il guerriero giovane che fa della paura la sua prudenza e ascolta l'esperienza del vecchio impara a combattere e ha maggiori possibilità di sopravvivenza, di maturare ulteriori esperienze e portare eventuali innovazioni.
Ciao Francesca,
Un abbraccio
Giancarlo |