MASSAGGIANDOMI la schiena indolenzita mi sono diretto lentamente
verso il divano e mi sono seduto.
il fuoco scopiettava nel cammino illuminando di bagliori rossastri la stanza in penombra e disegnando ombre scure sulle pareti.
ho appoggiato la testa allo schienale della poltrona,socchiudendo gli occhi.
i primi giorni dell'anno mi mettevano malinconia.
era una tristezza sottile e struggente che non aveva mai avuto una ragione e si stemperava adagio dentro di me.
ALESSANDRO:la voce di mia sorella mi ha fatto girare il capo verso la sua sottile figura ,era imbacuccata in una mantella di lana e portava il cesto della legna,sei gia' qui? ho chiesto sollevando lo sguardo sul suo viso arrossato dal freddo.
si è tolta la mantella e il berretto colorato,da cui cadevano fiocchi di neve.
si ,sono stata in centro a comprare un paio di cose e poi ho rotto un po' di rami nella legnaia per il cammino,sta' iniziando a nevicare di nuovo,ah è stato il mio unico commento:e tu? mi disse,sorridendo,niente,ho appena telefonato a CRISTINA(-roma-)SAI,li da lei c'è il sole,fortunata e biricchina.ci siamo guardati un istante,e poi ho chiesto con non curanza,se mi trasferissi a ROMA,da lei'NON SAREBBE UNA BUONA IDEA?CHIARA MI RISPOSE DOPO UN MOMENTO,fai un po' tu'..ma pensaci bene.
poi si volto' verso il muro,e accese il televisore,
riavvicinandosi al cammino.per me era stata un po' dura e vaga quella risposta,e da quel giorno fra me e lei,è rimasta una domanda.e mezza risposta.
oggi il pendolo,ha battuto lentamente le dieci,mi sono sistemato meglio sul divano,allungando le gambe e coprendomi con il plaid.
ecco ora entrare mia sorella,che si avvicinaal cammino e ha buttato un ceppo nel focolare,dopo aver riattizzato il fuoco
si è seduta sulla poltrona.
non c'è nulla in televisione,ma comunque io andro' a letto
mi sento molto stanco,mi sento vuoto e profondamente triste.
non volevo riprendere LA MIA DOMANDA,O FARE I SOLITI BILANCI SUL LAVORO,SULLA FAMIGLIA..ececec..mi sono ripromesso di concentrarmi sul mio futuro,giorno dopo giorno,mi avvicino
alla finestra guardo fuori;ANCORA NEVE;non finira' mai questo
freddo?mi sono chiesto camminando verso la camera da letto.
questa è una buona sera per dormire,e dopo una mezz'ora di
tempo in cui mi giravo e rigiravo tra le coperte,mi son lasciato,stremato,addormentare piacevolmente tra la voce
del silenzio,rischiarata dal fuoco ,mentre dalla finestra
si vedeva solo tanto buio punteggiato di neve.ALT/I PARTE/
[Modificato da JACKdibimba 11/03/2004 20.27]