Valli del Pasubio

Valli del Pasubio*


Hanno la cresta bianca i monti
ed il capotto irsuto di faggi spogli.
Sopra la loro maestosa imponenza
scosta una tendina di nubi il sole
e sbircia l’acuta Valle dei Conti.

Raggi di luce scivolano sulla neve
sui lucidi tetti proni delle case,
illuminano sentieri di foglie secche
e sfiorano leggeri lacrime chiare
che levigano aguzze rocce di gelo
e gocciolano con lento ticchettio
in piccoli ruscelli quasi nascosti
sotto spesse coperte di foglie.

Seguo con lo sguardo quel ritmo
e sento l’amica forza di natura
sradicarmi dal grigio dell’asfalto
che mi vorrebbe suo prigioniero
ed il mio intero sentire vola
come foglia che cade su foglie,
di cui vorrei coprirmi e fondermi
per rinascere nei fili d’erba
di una nuova, vitale primavera.
…


Giancarlo Cobite


*Valli del Pasubio è un comune della provincia di Vicenza. Il comune risulta dalla riunione delle antiche Valli dei Signori (sulla destra orografica del torrente Leogra) e della Valle dei Conti (sulla sinistra orografica)

Hai un rapporto di vera comunione con la natura, per questo i tuoi versi disegnano un quadro bellissimo e sempre vivo di quelle sensazioni uniche che si conoscono solo se si vive in armonia con la natura.

Ecco perchè non puoi essere null'altro che un cobite .. il tuo DNA ti condanna... ecologista fino al midollo...

bellissima gian complimenti

la natura è il mio elemento eletto, leggendo le tue parole ho visto attraverso i tuoi occhi......perle

grazie gian lucia

Non è facile leggere una descrizione della natura così originale. Bravo.

Sa un pò di pascoliana questa tua molto bella, ho penetrato i tuoi monti e sono rinata filo d'erba, complimenti.
la tua amica
Fra

Grazie a voi , siete gentilissimi




Giancarlo

la natura è inimitabile è essenza allo stato puro parla a noi e noi purtroppo non la rispettiamo... molto motlo bella

Sembra un angolo di Paradiso. Immagini bellisime che sol la natura sa offrire.

un acquarello...bella, anche se diversa dal tuo solito modo di scrivere.

Diversa dalle altre? Beh, qui balza all' occhio il paragone con "Aspettavo novembre" , nella quale c' è tutta la tenerezza, l' amore, il desiderio che tutto sia diverso... che un uomo possa provare nei confronti di una persona che sola si trova a combattere contro un "mostro" - Cobite, scusa, i versi non li ricordo ma mi ricordo le immagini...- Qui è diverso: forse c' è un Giancarlo diverso ma la poesia è stupenda anche se tu continui a sostenere che è più discorsiva. Non saprei dirti quale strofa mi piace di più perchè in tutte c' è qualcosa di estremamente bello che mi ha colpito: al momento descrittivo segue la tua fusione con l' essenza del creato.
Basta perchè non son capace di commentarti.



Laura.

Francesca ha ragione sulla differenza.
Infatti noto anch'io la tendenza descrittiva un po' discorsiva di questa composizione, in particolare nella seconda strofe.
Qualche volta mi escono così e non riesco a sistemarle, ma egualmente le sento cantare dentro.

Vi ringrazio carissime Giovanna, Francesca, Laura, siete sempre gentilissime.

Giancarlo