| | | OFFLINE | | Post: 177 Post: 177 | Registrato il: 23/02/2003
| Sesso: Maschile | |
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22/09/2003 06:47 | |
LE FIABE
Stagliavano le fiabe,
nella mia fanciullezza,
in un cielo d'incanto
striato di fantasia,
dove iridati arcobaleni
s'intrecciavano magicamente,
formando un reticolato
di stupendi ghirigori.
Mi lasciavo io rapire
dal loro mondo fatato,
senza affatto oppormi
al loro fascino arcano;
poi candidamente con esso
m'immedesimavo estasiato,
per viverlo meglio possibile
in tutto il suo mistero.
Mi sembrava di aleggiare
fra tanti sogni beati,
mentre lo visitavo
in preda ad un gaio brio;
inoltre, in me avvertivo
una pacata serenità,
la quale mi proiettava
nell'oasi dell'oblio.
Dimenticavo lì le ambasce,
che nel mio piccolo mondo
venivano spesso a procurarmi
i miei incubi e i miei capricci;
così ritornavo ad essere
contento come prima
e ricominciavo pure a vivere
la mia spensieratezza.
Ma quando esse smettevano
di donarmi la loro magia,
ecco che nel mio animo
calava un'ombra di mestizia;
perciò mi rendevo conto
che per me il sogno era finito
e mi attendeva una realtà
di ben diverso sapore!
poetasenzanome
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| | | OFFLINE | | Post: 1.083 Post: 939 | Registrato il: 26/01/2003
| Sesso: Maschile | |
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22/09/2003 08:19 | |
... e quante volte poi abbiano sognato ad occhi aperti?
Per alcune di esse basta un poco di fantasia per vederle realizzate nel nostro cuore... altre ne arriveranno...
Grazie Luigi
Giancarlo |
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22/09/2003 11:42 | |
...è vero da cataste di fiabe lacerate capita che una, almeno una ancora, prenda di nuovo forma, colore e suono...
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