Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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Alla stazione

Ultimo Aggiornamento: 20/08/2003 16:02
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18/08/2003 17:48
 
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20 Novembre 2003, Stazione Centrale di ***

Forse a voi sembrerà incredibile, ma alle cinque di questa mattina fredda di fine autunno la stazione è ancora addormentata. Non ci sono treni sui binari, per il momento, né prossimi viaggiatori che si apprestano a fare il biglietto: nessuno! Anche Mc Donald dorme ancora: non ci sono neppure i camerieri all’interno a preparare i tavoli. Ciò nonostante, però, trovare una panchina libera su cui sedersi ad aspettare che il mondo dei binari si svegli mi è alquanto difficile! Dal posto in cui mi trovo ne riesco a vedere sei, stanno tutti dormendo ad eccezione di “Dark”, il capo. Dark è un uomo di circa cinquanta anni, così chiamato non per il colore della sua pelle, ma perché non ha un buon rapporto con acqua, sapone, spazzolino e cose di questo genere. Dark vive alla stazione(precisamente sotto il terzo portico a destra della biglietteria) da circa dieci anni; dicono che abbia optato per questa vita in seguito ad una grave faccenda familiare che lo ha lasciato troppo deluso e triste. Dark, come vi ho già detto è il capo: nessun barbone può metter piede a “casa sua” senza chiedere ed ottenere il suo permesso, pena…meglio evitare certi particolari poco gradevoli! I suoi coinquilini sono tutti più giovani di lui, hanno vari appellativi, una maggiore attenzione per la pulizia del proprio corpo ed una caratteristica comune: una dolce sottomissione al loro capo.
Mentre sto a raccontarvi tutto questo è arrivato il primo viaggiatore di oggi: alto, carino, capelli castani, occhi…non si capisce molto bene, portamento ed abbigliamento da notaio, anzi, a giudicare dall’ espressione, da avvocato.Ha un’aria sicura, disinvolta, seria soprattutto; ha capito quanto importante sia il suo mestiere e lo svolge con fierezza, sacrificio e devozione. Non ha una valigia, ma soltanto una ventiquattrore di pelle The Bridge che i suoi genitori gli hanno regalato in occasione della laurea, avvenuta circa dodici anni fa. Stamattina, prima di uscire da casa, vi ha riposto delicatamente tutti i documenti di cui necessiterà oggi per esercitare bene la sua professione e potersi permettere un altro elegante vestito ed un altro pezzetto di villa…il pane quotidiano insomma!



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19/08/2003 08:49
 
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[SM=x142906]
Bello, scorrevole, coinvolgente.
Evoca facilmente immagini scordate e ne disegna nuovi sentieri.
Promette bene e spero che ci farai leggere presto anche la seconda parte.
Brava Marta [SM=x142873]
[SM=x142887]

Giancarlo




19/08/2003 16:55
 
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sì, interessante e gradevole...attendo anch'io l'altra parte


[SM=x142892]



   
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19/08/2003 23:28
 
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Alla stazione(seconda ed ultima parte)
Si ferma accanto al binario ed attende il treno riuscendo a fatica a tenere aperti gli occhi per il sonno. La cosa non gli riesce affatto bene: ogni tanto le sue palpebre si dimostrano più forti della sua volontà di tenerle aperte ( infatti è giusto così: è giusto che un buon avvocato dimostri di avere un perfetto controllo sulle sue stesse azioni!)! Lo spettacolo non dura molto, dal momento che finalmente arriva il treno che stava aspettando.
Con esso giunge anche un bel po’ di gente, di giovane soprattutto, visto che è quasi ora di andare a scuola. Sono i “pendolari”, quelli cioè che viaggiano ogni mattina per raggiungere la città in cui si trova la scuola che frequentano. Per chi non lo sapesse già, nella maggior parte degli istituti superiori i pendolari sono un gruppo di studenti piuttosto celebre e favorito: gli è permesso entrare a scuola fino a venti minuti più tardi del previsto, perché “l’autobus ha avuto un guasto e siamo rimasti bloccati a metà strada”, oppure “perché l’autista si è sentito male ed abbiamo dovuto aspettare che trovassero un sostituto”, o anche…provate voi ad immaginare, se ne sentono d’ogni genere! In realtà fatti come questi capitano assai raramente, più spesso ci si sofferma a discutere con tra amici pendolari, “tanto poi gli diciamo che[…]e ci fanno entrare!”. Inoltre godono del permesso di abbandonare le lezioni con 15 minuti d’anticipo “perché altrimenti perdiamo l’autobus ed arriviamo a casa di sera” e di altre agevolazioni di questo genere.
Mentre sto osservando una tra questi studenti( quella lì con la felpa blu e l’’espressione di chi sa di non aver studiato abbastanza il giorno prima), con la coda dell’occhio intravedo lei: santa rosalia! Ed è incredibile perché sta uscendo proprio da…ops, scusate: è meglio che prima vi dica chi è santa rosalia! Ogni anno, a metà luglio, Palermo celebra la sua patrona, Santa Rosalia appunto, e la statua con la santa viene portata in processione su di un imponente carro( sontuosa processione, spettacolare, vi consiglio di parteciparvi qualche volta). Essa indossa un bel vestito e tutti gli ori votivi che “possiede”. La santa rosalia che sto vedendo adesso ha meritato questo nomignolo perché anche lei, ogni giorno, percorre lo stesso viale indossando tutti gli ori che possiede e portandosi dietro una carrozzina con tutto ciò che ha e che non è d’oro. La conoscono tutti, sebbene lei proceda senza parlare con nessuno e si raccontano tante strane storie sul suo conto..io credo di avere capito, finalmente, quel è quella “vera”. Pochi minuti fa è uscita, agghindata al solito modo e con la solita carrozzina, dalla casa( se tale la si può definire) del nostro amico Dark! Come abbia fatto ad acconciarsi i capelli in quel modo senza avere specchio e lacca non lo so, ma adesso almeno deduco quale dei miei compagni di liceo ma ha raccontato la “verità” sul suo conto. Pare che la santuzza, una mattina di molti anni fa(quando ancora Santuzza non era!), abbia deciso di prendere il treno per recarsi chissà dove e, giunta alla stazione, chissà come abbia incontrato il grande amore della sua vita, che da questo preciso istante ha un nome:Dark (in realtà non è proprio un nome, lei di sicuro lo chiama diversamente, ma…!). Pare che sia stato un vero colpo di fulmine…peccato soltanto che i suoi genitori avessero in mente ben altro per la loro giovane maestrina! All’inizio si videro di nascosto, ma una mattina il padre le corse dietro fino alla stazione per portarle il libro che aveva scordato a casa e così scoprì il fattaccio seguirono giorni di punizioni infernali, che però non furono sufficienti a separarli: Santa,infatti, si era già “donata” al suo grande amore, con la promessa reciproca che niente e nessuno, da quel momento in poi, li avrebbe più separati. Quando papà lo seppe tanto santo non fù: s’affacciò al balcone ad annunciò al quartiere che sua figlia non era più sua figlia perché aveva perso la dignità mostrò agli spettatori che era capace di cacciarla di casa. Lei ebbe il tempo di prendere i suoi affetti personali, poi lasciò per sempre la sua casa ed andò a vivere a casa di Dark, che le promise amore, fedeltà e felicità eterni. E così andò, solo che la ragazza era un po’ devota alla Santuzza e si sentiva in colpa per avere tradito la fiducia dei suoi. Così un giorno, secondo quel mio compagno, pare l’abbiano vista e sentita inginocchiata davanti alla statua di S.Rosalia a chiederle un po’ di consolazione in cambio della quale ogni giorno, col sole o con la neve, avrebbe percorso quel viale con addosso tutto ciò che la legava affettivamente alla sua famiglia.
Sarà vera questa storia? Forse in parte o forse per niente, ma l’importante è avere, ad ogni età, abbastanza fantasia per poter immaginare il mondo che ci circonda.

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Spesso la realtà è è molto più "fantasiosa" della nostra fantasia, e ci sorprende.

Bel racconto, grazie Marta.

Vorrei però spendere una parolina per i gli studenti pendolari. Forse qualcuno scarso di fantasia per mancare all'interrogazione avrà anche trovato qualche scusa legata al trasporto invece di far ammalare gravemente la solita mamma o far morire la solita nonna, ma ai miei tempi la situazione era veramente pesante.
Alzata alle 5,30 senza sveglia e senza nessuno altro che ti svegliasse poiché tutti andavano a lavorare e bisognava lasciarli riposare; lavarsi in fretta raggiungere la fermata del treno con qualunque tempo atmosferico per le 6,05 (ho ancora l'angoscia di certe lavate sotto autentiche cascate d'acqua e la brina attaccata alle sopracciglia e delle dita ghiacciate che poi si scongelavano con un pizzicore doloroso...); viaggio in treno in mezzo al fumo di sigaretta più denso della nebbia padana fino alla città (Vedi: La vacca mora); bus degli studenti che arrivava strapieno, peggio dei bus indiani (almeno loro salgono anche sul tetto) e dove per entrarci si doveva spingere avanti di violenza la fila bloccata alla porta; corsa fino alla scuola per arrivare entro le 8,05. Se facevi ritardo serviva la firma dei genitori (ma dico: me li portavo appresso i genitori?) allora seguiva regolare firma falsa con invenzione della solita visita medica a cui seguiva la solita domanda del vicepreside: " cos'hai", e la solita risposta: "ottite", così giustificavi anche qualche distrazione in classe. In quanto ad uscire prima tutti i giorni neanche pensarci, per 5 minuti perdevo regolarmente il treno (sempre in orario alla partenza) e il successivo era 3 ore dopo. Avevamo anche cercato di chiedere una partenza posticipata di quel treno ma non ce l'hanno concessa. Si mangiava un panino (portato via da casa) e si studiava alla stazione e guai ad avere un mal di testa!
Questo tutti i giorni della settimana domenica esclusa, in cui per una sorta di maleficio ci si svegliava egualmente alle 5,30 ....
Oggi le cose sono cambiate? Per me si, visto che uso l'automobile anche per lavoro, ma a vedere le partenze dei bus dalla stazione per l'ora degli studenti mi paiono sempre meglio quegli degli indiani.

Scusate la lunghezza ...

Sorriso [SM=x142838]

Grazie Marta [SM=x142887]

Giancarlo




20/08/2003 15:43
 
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Testimonianze vere, belle ed emozionanti entrambe...

GRAZIE bellissimi[SM=x142870]



20/08/2003 15:45
 
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mmm Giancarlo...quelli sono gli...studenti che mi hai chiesto

di ospitare a Pasqua?[SM=x142905]



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20/08/2003 15:48
 
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Siiiiiiiii sono loro! [SM=x142839]
[SM=x142908]
Hai posto per le vacanze?

[SM=x142832]

Ciaooooooo

Giancalo
20/08/2003 15:50
 
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nooooooo....spesso si accampano figlia, genero e company [SM=x142943]



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20/08/2003 16:02
 
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tropo tardi .. sono già li .. non riesco a trattenerli !!!





[SM=x142847] :ms39:

vedi di fare qualcosaaaaa!!!

[SM=x142886] smack

Giancarlo
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