Questa poesia è dedicata al mio BENVENUTO qui, fra di
voi,donandovi
un parte del mio cuore esasperato
Un fremito d’aria ripercuote
le mie spossate membra nel ricordo.
Solamente un germoglio di silenzio
ti separa dall’urlo anfibio e caldo
di questa silenziosa potenza.
Fragili e candide forme di donna
sono racchiuse nelle mie mani
come guizzi d’anguille selvagge,
come stupendi uccelli tropicali,
carnefice e divino rapimento.
Ed io che mi son perduto
fra selve di frementi desideri
e stremati deserti di lussurie,
alla tua fonte l’anima disseto.
Noi siamo un’unica belva insaziata,
sommersa dall’assalto della notte,
annegata in un mare di sospiri,
dilaniata dall’urto spumoso
del martirio e dell’amore.
Avvolto in un tacito calore
immaginavo il senso delle cose;
ma quel senso era nei tuoi occhi
nel balsamo imperioso del tuo corpo,
nell’abbraccio immenso delle tue braccia.
Oh… quale universo ho trovato…!
E quali sogni ne sono scaturiti…!
Sono ombre d’un’estasi incolta,
percezioni e tormenti sublimali
e sono sete insaziabile di vita.
Geranio