Scherzo Ferragostano
Da poco accadde
che vidi Elena, la regina,
in bella mostra
al primo piano dell'Ottavino
e per il vero
non saprei ancor dire
se fu per sola lotta
o per il vino.
Avea dal collo
pendente
un manufatto
che le giungea alla vita
quella che è un po' più su
del gran smisfatto.
Eran così ammalianti quei colori
rubati al cielo
e dipinti d'amore
che te li vidi addosso
ad adornare
i tuoi capelli ed il volto
in un gioco maestoso di colori
quali la mente tua mostra in ardori.
Ti descrissi quel gioco delle luci
e tu mi rispondesti, in assoluto,
ch'eran pastelli della giostra d'amore.
Il mio giullare contrabbando' l'oggetto
per farne il tuo scrigno prediletto.
Amore caro
per me non chiedo nulla
mettici dentro
tutto quel che vuoi
ti chiedo solo di non dimenticare
che in fondo in fondo
in un cantuccio angusto
si possano ritrovare
saldamente stretti
legati l'uno all'altro
il tuo bel cuore
ed il mio ch'era di ghiaccio.
si