Questa mia ha due significati ed ambedue purtroppo legati agli accadimenti che purtroppo nelle regioni Marche Umbria Lazio e Abruzzo sono avvenuti, davvero non riesco a valutare se sono in grado di esprimere le sensazioni che provo.
Stanotte nel letto ci culli,
misteriosi su muri e vite
caleidoscopi tremolanti.
In breve spero di descrivere, ciò che un terremoto può provocare, chi culla è il sisma e le luci dei calendoscopi, sono quelle dei lampadari che oscillano. Ma la sensazione è credetemi, il terrore assoluto.
Neve, sulle dimenticate
Macerie, tempo perduto.
In questi versi ne chiedo perdono, ho dimenticato davvero, involontariamente: Di un
la dimensione degli avvenimenti è legata alle grandi nevicate avvenute dopo il terremoto.
Neve, sulle dimenticate
Macerie, Di un tempo perduto.
Davvero, assolutamente, è vero.
Pesa il silenzio dei morti.
Nei remoti paesi di sonno.
Pesa il silenzio dei sogni.
Per chi non riesce a dormire a causa della paura ,
“Nei remoti paesi di sonno”.
Pesa il silenzio dei sogni.
Ma non solo il silenzio dei sogni è realtà è davvero vita reale per chi vive queste situazioni perché si può sognare a volte ad occhi aperti.
Ringrazio infinitamente Macrino, che da tempo stimo e leggo, per le argute osservazioni relative alla poesia e davvero spero di riuscire a descrivere al meglio quello che volevo esprimere in questo mio scritto.