Una visione un po' angosciante della primavera e dell'estate, che si contrappongono al luogo comune che le vede essere stagioni di rinascita e fecondità
Mi è piaciuta un sacco l'immagine delle rondini, posso chiedere come mai hai composto due versioni di questa poesia?
"E quando miro in cielo arder le stelle; dico fra me pensando: A che tante facelle?Che fa l'aria infinita e quel profondo Infinito Seren? Che vuol dir questa Solitudine immensa? Ed io che sono?" G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia