Ho sempre vissuto il mio tempo a metà, a controllare che tempo farà, prima di uscire e cercare di vivere. Sono sempre stato debole ma l' ho sempre tenuto nascosto dietro il mio ciuffo, un sincero sorriso ed un "non te lo dico....di me parlo poco".
D' estate la gente si sveste di inutili maglie, e non fa le provviste, pensa alle riviste ed improvvisa le visite a fastose feste di amici e di amiche di amiche di amici.
Io invece, prima di andare ed il mondo affrontare, mi sto a preoccupare non più "se piove" ma se il sole è forte e fa male alla pelle, se le serate saranno corte o lunghe, avrò bisogno di mille ed una previdenze.
Ma sembro giovane, nascosto il mio volto, dal folto pelo che mi da un tocco di vissuto vero ed una storia da raccontare, senza emozioni e senza morale. Non mi ci trovo su questa terra che per me non trema ma quando lo fa, mi fa paura.
E se ti vedo per caso per strada, non ti saluto, perchè il saluto per me vale poco; dato che parlo tanto con me stesso ma non mi dedico nemmeno un "buon giorno" quando mi guardo dentro lo specchio.
E mi preparo a un giorno vuoto, che non è il primo ma soltanto l' ennesimo, e non ricordo belle parole ne bei momenti e nemmeno un Natale, che quando ci sono, passano in fretta, ma non ci fermiamo a fotografare; a goderci e gustare le vite degli altri e le emozioni nostre.
Alle sei del pomeriggio, che sia di novembre o un giorno di maggio, per me cambia poco...e me ne sto quì, solo, come se le vita non fosse un gioco; mi prendo troppo sul serio e seriamente adesso muoio.
Come al solito scherzo...sono simpatico io, solo che non lo dimostro.
[Modificato da frank.19 17/11/2014 18:19]