Di solito amo la sintesi o una poesia ben divisa in strofe. Forse avresti potuto dividerla per separare i vari momenti del tuo canto. L' ho apprezzata molto, invece, per la proprietà del linguaggio, appartenente ad un registro colto, per la tenuta dell' organizzazione discorsiva in particolar modo sintattica, per le immagini, per la ricchezza del messaggio e per la costante attenzione al ritmo e alla musicalità. Si leggano, per esempio, i primi nove versi con la sequenza verbale
brilla scava risucchia e rode
che suggerisce un bellissimo ritmo in crescendo e quasi martellante.
Stupenda anche se drammatica, senza togliere nulla al resto della poesia, la chiusa:
Il tempo è veloce e il vivere
tra maree di stagioni
ci sbatte col suo moto
e come acqua che passi
tra le dite delle mani
in un niente fugge:
zavorrati da malinconie
annegheremo all'improvviso
o a poco a poco e negli occhi
ci resterà la speme delusa
di avvistare una riva
che noi naufraghi tra flutti
mettesse in salvo dalla morte.
Piaciutissima.
Laura.
Laura______Raggio di Sole21.