Mia moglie, amante, amica.
A Rosaura
Principe Azzurro su cavallo bianco,
Dorata Rosa al petto s’accovaccia,
soffice coltre tiepida le braccia
mie, soccorse da un amore franco,
ti adulano e tu, con me al tuo fianco,
convinta che nessuno sulla faccia
del mondo tanto al proprio uomo piaccia,
ritempri, sì serena, il corpo stanco.
Per te farei ben più di tutto questo,
ma il cuore mio è ostaggio dell’orgoglio
e in un momento d’evasion fugace,
perché tu sia sicura ch’è verace,
m’affretto a immortalarlo su di un foglio
quell’ardore che torna in cella lesto.