Dichiarazione d'amore

Guardami, se ti va.
Indagami, se ti va.
Spogliami, se ti va.
Baciami, toccani, levami le paure e le vergogne di dosso, se ti va
Amami, guarda la mia anima cadere schiava delle perfide catene del tuo sguardo, se ti va.
Mordimi, strappami la carne e le viscere, rubami il cuore, bevi la mia vita.
Afferrami con i tuoi viscidi tentacoli e stritola le mie fragili ossa di cartone. Spremi le mie emozioni ed i miei sentimenti fino a farli esplodere. Brandelli di dolore ovunque.
Solo, non lasciarmi.

Personalmente penso che questa invocazione non si possa definire poesia in quanto lo scritto non tiene assolutamente in considerazione il verso (elemento di base per un componimento poetico).
Probabilmente volevi esprimere un monologo molto appassionato e questo è bello, ma per formare una poesia serve anche la cadenza tra versi.
Attenzione che non sto parlando di rima, ma di ritmo di parola.

Ciao.

Giancarlo

bella ma anche a me nn sembra una poesia ma un miniracconto