poesia
Se apro gli occhi ti vedo grande e forte come un leone,
poi invece piango e la vista si bagna di umide gocce salate
insopportabili finestre di vetro appese alla luce del tempo.
Ventiquattro mesi dopo l'ultima tua visita son tornato
in cerca del tuo abbraccio, purtroppo sull'uscio di casa
un'ombra nuova tremante e poco convinta mi aspettava.
Padre cosa ti è successo il male fisico ti ha cambiato da parte a parte,
la tua abbondante forza ti ha lasciato per far posto al marcio del cancro...li disteso sul letto sembri il pasto di un orco mai sazio.
Quanti colori e odori ti rimangono da assaporare,la secca tua bocca
non riesce quasi piu' a parlare,ti tengo la mano e dentro di me
si scuote un mare d'inferno,stai fermo,sei felice del momento.
Quante incomprensioni ci tenevano distanti,oggi nulla potrebbe
da te allontanarmi,accompagnero il tuo sospiro fino l'ultimo
commovente tramonto,sono qui rinchiuso nel tuo sguardo,e li rimango.
TIMMY
fin
La Bottega Della Gioia et Dolore