Bellissime riflessioni.
So di non sapere tutto e più riesco a capire qualcosa di nuovo, più riesco a farmi domande nuove e più mi accorgo che la mia ignoranza è grande.
Credo che solo enunciare ciò che non conosciamo sia peccato di arroganza perché penso che quello che ignoriamo sia infinito e quindi non enunciabile.
Questo ciclo funziona così, per cui sono perfettamente a conoscenza che la scienza non spiega che una minimissima parte ed in modo superficiale i principi che regolano l'universo e di solito non li sa usare nelle sue intersecazioni con l'universo per cui ci pensa in modo pratico, approssimativo ma spesso dannoso la tecnologia (generiamo energia atomica anche se non so come controllarla e non so come eliminare gli scarti inquinanti per millenni)
Per questo ho diffidenza assoluta verso chi mi vuole spiegare il pensiero di Dio o addirittura la sua parola o vuole spiegare un fenomeno sconosciuto con il miracolo dicendo che la scienza non lo spiega.
Giancarlo
[Modificato da Cobite 07/03/2012 10:08]
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)