La poesia risulta più complessa di quel che è soprattutto perchè le due strofe centrali disperdono il messaggio nel tentativo di specificarlo... se la leggi così
Nello sciabordio della notte
si aggomitolano i pensieri
come falene scottate dal neon
cadono sull’asfalto
etiliche nell’ellissi
d’un tonfo oltre luce;
è lieve la parola
come una coperta di seta
non vela che l'infinita parte
e già chiama il lembo
soggiogato dalla brezza.
diventa un poco più chiara. La poesia nasce da un altra -stupenda- poesia di un amico, nella quale il messaggio profondo è la capacità eternante della parola, il suo scavare alle radici di ciò che è mutevole per scoprirne la parte immutabile, che sempre si ripresenta. Ora questa è una piccola postilla, quasi una specificazione a questa verità intoccabile: così come sotto la vita, anche sotto la parola si nasconde la brezza della morte... studiando la parola e le sue leggi possiamo intuire che esiste un ordine razionale sotto questa apparente meccancità di vita-morte, dolore-rimpianto ma l'angoscia della morte e la disperazione di fronte al nostro dolore non ce la toglie nessuno.
Sul mio stile ho già detto molto -forse troppo- è particolare perché pesca abbondantemente da correnti poetiche europee che in Italia sono pressoché sconosciute, e tali a quanto pare rimarranno. Però ho visto che a forza di leggermi qualcuno si è abituato, e riesce ad arrivare dove lo voglio portare. a presto amica mia, ave