L' haiku, d' immediata e commovente immediatezza - una delle doti delle tue poesie - trova come al solito le parole per fare breccia sul lettore. Mi perdonerai, spero, se ti dico che forse ha ragione Desdemona.
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uor = uo è dittongo ed in quanto tale non può essere diviso, né da un punto di vista grammaticale né da un punto di vista metrico. La ragione? La u di cuore non è un fonema completamente vocalico ma semivocalico ed in quanto tale ha bisogno di appoggiarsi ad una vocale.
Ma il problema si fa più complesso: Giancarlo potrebbe risponderci che nel terzo verso c' è un'apocope che non abbiamo visto. L'apocope è la perdita di un elemento alla fine di una parola (si parla sempre di fonemi). Può essere vocalica o sillabica. Per avere quella vocalica si devono verificare tre condizioni:
- si deve verificare all' interno di una frase e non alla fine;
- le vocali soggette ad apocope possono essere la e, la i e la o, in pochi casi la a e mai la u;
- l' apocope deve verificarsi prima di precise consonanti e, ahimè, non rientra la -p- usata da Cob.
Ecco perché non possiamo considerare un haiku il testo poetico del caro Cob.
Se ho toppato... vado a nascondermi.
Laura.
Laura______Raggio di Sole21.