L’amore
Squilla il telefono, sai che non può essere lei, perché lei non telefonerà più, ma è il tuo intimo che crede in ciò che è impossibile; vai al PC e sei deluso perché quel messaggio manca; parli nel tuo intimo con lei mentre stai compiendo gli atti quotidiani; quando gioisci della sua voce, soffri dei suoi silenzi, ti corichi abbracciato ad un sogno impossibile e ti risvegli al mattino sentendo che esiste ed è parte di te e che vorresti che attorno a voi ci fossero pareti impenetrabili di una stanza on cui nulla e nessuno possa interferire con la vostra felicità. Quando nel ferirla sai che ferisci ed uccidi te stesso, quando sei pronto a rinunciare ai tuoi egoismi e ad umiliarti davanti a lei per compiacerla, quando senti che non è un’ altra persona, ma è parte fisica della tua stessa e che ogni separazione è un’operazione chirurgica senza anestesia, quando saperti amato ti fa volare alto e non saperlo ti svuota come l’insetto catturato dal ragno di cui rimane solamente il guscio vuoto, quando ridi perché lei ride o piangi perché lei piange, allora questo è amore.
Quando la mia gattina Jelly, handicappata, mi guarda con i grandi occhi e mi dice che per lei sono tutto il suo mondo ed io l’abbraccio e lei, felice mi trasmette tutto il suo affetto, allora questo è amore.
Quando ti accosti per la prima volta alla culla e sai che li dentro c’è una parte viva di te stesso e senti che quella sarà parte integrante del tuo essere, e di pervade un calore indescrivibile, allora quello è amore.
Quando passi vicino a tua figlia, ancora preadolescente ed essa ti abbraccia e dice “Papà ti voglio bene”, allora ti senti più potente di un re. Allora questo è amore.
Quando alla televisione mostrano un bimbo lontano, smilzo e coperto di mosche e la maggioranza attende il prossimo servizio, ma tu ti alzi, lasci il pranzo e tutte le tue comodità e, come San Francesco, corri laggiù, scacci le mosche lo lavi, gli dai acqua e cibo, ma soprattutto quel calore umano di cui ha bisogno, allora quello è amore.
Quando passi nella strada e vedi un clochard, che tutti guardano con schifo e disprezzo e ti chiedi che cosa l’ha portato a quelle condizioni e, vinto il ribrezzo, ti avvicini a lui, coperto di stracci ed alla sua carrozzina piena di cenci, gli parli, cerchi di dirgli che non è solo e lo accompagni ad un ristorante e per una volta lo fai sentire ancora un uomo o una donna, allora questo è amore.
Non so se tutto ciò che è stato scritto su Gesù Cristo corrisponda alla realtà, ma l’idea stessa di un uomo che, per insegnare agli altri, sempre pronti a reagire alle offese con la parola o il coltello, di volersi bene e, dopo aver subito tutte le possibili umiliazioni e le torture e, sofferente per una immeritata punizione, trova la forza di dire “Perdono a loro”, allora questo è amore.
Quando mi reco in una pinacoteca e guardo un quadro che non rappresenta un’immagine fotografica, ma i rivela tutto l’animo del pittore o, quando sento una musica che non è fatta di note, ma spreme il cuore dell’ autore stesso e mi commuovo, allora questo è amore,
Quando mi siedo sulla battigia e aspetto l’alba e vedo le stelle impallidire verso il meritato riposo,. E la notte farsi meno buia ed i colori dell’ aurora avanzare rispecchiandosi nell’ immenso azzurro del mare con un crescendo infinito, ed il dolce suono della risacca confondersi con il fruscio della brezza negli alberi ed il canto gioioso degli uccelli ed io piango,, commosso da tanta bellezza, allora questo è amore.
Se quello che hai da dire ha poco senso copmpiuto, meglio tacere