Il vivere un'amore è cosa spesso problematica o quantomeno conflittuale tanto per essere "realistici"... ci si confronta più che con l'altro/a con le proprie aspettative, le proprie chimere... quel che può spiazzarci è il non trovare riscontro tangibile ai nostri castelli mentali che non sempre combinano con la realtà dei fatti... in ultimo si vive di compromessi o accomodamenti che si ritengono accettabili quando si coabita con un minimo di serenità e di adattamento alle circostanze... una sorta di rispetto per le abitudini, del sesso accettabile, un minimo di libertà reciproca sempre che in tutto questo vi sia un certo agio economico che non intervenga ad inacidire gli animi...
Il quadro non è esaltante lo so... ma la dimostrazione di quanto dico sta nel sempre crescente numero di divorzi o di mancati matrimoni in funzione di una sempre crescente precariatà dei rapporti basati sulla convivialità...
I figli fino a pochi anni fa facevano da collante tra i cocci di un vaso infranto dall'interno... oggi neanche più loro riescono a determinare una unione tra parteners delusi...
Ciò non vuol significare che non esistano più coppie esenti da tali problematiche... ma certo la percentuale è inferiore più di quanto si possa pensare tanto che spesso un matrimonio ben riuscito e durevole viene preso come esempio sul quale riflettere.
Un saluto da Sato