"Non è vero che le parole a caso non servono a niente. Principalmente perché anche ciò che appare casuale risponde ad un ordine preciso e anche il caos può essere altamente strutturato." (Rainbow_cutter)
Per quanto penso io qui sono presenti delle evidenti e forti contraddizioni in termini.
Ciò che appare non è detto che sia.
Ciò che è, invece , è per definizione.
Le parole che
appaiono a caso possono avere una logica non spigata di primo acchito, ma non è detto che logica abbiano.
Questo non toglie che le parole che sono esposte a caso, dato la loro casualità, siano inutili.
Il
caos non ha alcun ordine precostituito per definizione
Ciò che
appare caos a qualcuno che non ci arriva non è detto che sia caos per chi l'ha strutturato o per chi è attrezzato per arrivarci (pensiamo ai codici), ma
questo non è caos per definizione.
Il caos non ha codici e resta caos senza appello.
Un caos di parole non ha nessun ordine, ne' di senso, ne' musicale, nessun significato e non comunica.
Quindi: ciò che può comunicare senso o emotività non sono parole a caso, anche se a livello immediato o cosciente non ne percepiamo subito la logica.
Buona serata.
Giancarlo
[Modificato da Cobite 18/06/2010 15:43]
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)