Fresco mattino,
passi lenti.
Orme a terra,
arenate.
Conchiglie spezzate,
ripulirsi di idee mai pensate.
Uno specchio sbriciolato,
per guardare,
questo volto sempre più stanco.
La giovane vecchiaia,
che, ormai, non pesa.
Sulle spalle, una vita,
navigata, nel mare della solitudine.
In testa,
reti ingarbugliate.
Pensieri, dolcemente inutili.
Poco sudore mischiato alla salsedine.
Tanti rimpianti,
e sentieri, mai percorsi.
La scelta di ricominciare,
a vivere.
Tra anime ignote,
arcobaleni ed aneliti.
Nuovamente.
Respira...Riesci a sentire, QUANTO, stai vivendo? - Massimo -