AniMare

Fresco mattino,
passi lenti.

Orme a terra,
arenate.

Conchiglie spezzate,
ripulirsi di idee mai pensate.

Uno specchio sbriciolato,
per guardare,
questo volto sempre più stanco.

La giovane vecchiaia,
che, ormai, non pesa.

Sulle spalle, una vita,
navigata, nel mare della solitudine.

In testa,
reti ingarbugliate.

Pensieri, dolcemente inutili.
Poco sudore mischiato alla salsedine.

Tanti rimpianti,
e sentieri, mai percorsi.

La scelta di ricominciare,
a vivere.

Tra anime ignote,
arcobaleni ed aneliti.

Nuovamente.

Molto originale l'idea che ogni verso si ricolleghi al mare. Devo confessarti che mi e' piaciuta particolarmente perche' anche io vivo il mare molto intensamente.

Ottima idea la similitudine con il mare

Mi piace la posività che emerge a mano a mano che la si legge.
Bella, complimenti

Molto felice che sia piaciuta.
Grazie di cuore.

A me sembra la lista delle figure presenti in un quadro o in una fotografia che poi muta in un elenco di emozioni letti sul volto del personaggio principale.
E' senz'altro una bella e obbiettiva poesia ma manca di dinamicità e coinvolgimento (parere del tutto personale, ovviamente).

Un applauso
Giancarlo

Giusta osservazione.
In effetti, scrivere di proprie sensazioni, per se stessi è un conto,
provare a renderle coinvolgenti ad altri è più arduo esercizio.
Grazie, cercherò di farne tesoro.

Un caro saluto.
Massimo