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MIO SUOCERO NON ERA EBREO (al giorno della memoria)

Ultimo Aggiornamento: 23/01/2011 09:02
19/02/2007 00:53
 
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Nemmeno mio suocero era ebreo.
Anzi, era un montanaro veneto che viveva tranquillo nella sua borgata che portava il nome dei suoi antenati.
Ma la guerra del 15-18 lo prese e partì.
Lasciò i suoi monti, i genitori ed andò obbediente.
La sua truppa venne assalita dagli austriaci, catturata e portata in un campo di concentramento (che abbiano il copyright i "tugnin?"), cibo quasi nullo, vestiti pochi, il sonno concesso a minuti.
Mi raccontava che si dividevano le bucce di patate scartate dai tedeschi, che un topo era più squisito di un fagiano, che mangiavano pure la terra...
Proprio accanto al recinto di filo spinato passava la ferrovia, molti passeggeri, sapendolo, si portavano da casa del pane e qualche mela che poi lanciavano ai prigionieri incatenati ai piedi.
Ciò che lo ha ferito di più era la cattiveria degli aguzzini; appena si accorgevano del misero cibo accorrevano, lo schiacciavano sotto i piedi o lo davano in pasto ai cani, incuranti delle grida di sofferenza.
Chi gridava era scudisciato, così nemmeno più guardavano a quel pane dato a loro.

Poi tornò a casa, tra le sue montagne, con piaghe, pulci, parassiti, malattie innominabili che lo ridussero quasi in fin di vita.
Immagino cosa sia successo, lui era un ragazzone alto quasi 2 metri, occhi azzurri, biondo e cordiale, mancavano donne...

**********


Durante la seconda guerra i tedeschi entrarono nella sua fattoria (ormai aveva lasciato i monti Lessini) per depredarlo; nella sua cantina aveva cibo per sé, la moglie, i figli, allora ancora 8 (un figlio era morto piccolissimo e mio marito doveva ancora nascere) e per il paese in cui abitava; loro entrarono con l'immancabile boria di chi ha un'arma in mano, mio suocero, lesto come un fulmine, imbracciò il fucile che teneva sempre accanto a sé ed iniziò a sparare.

Gli invasori, impauriti scapparono, mio suocero vomitò ma quanto lo rese orgoglioso quello che aveva osato fare! [SM=x142937]




Maria Antonietta - GESU' nasce ogni giorno; che la LUCE del Natale sia nei nostri cuori.... sempre!

[Modificato da fiordineve 19/02/2007 0.55]

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