Secondo me non esistono le regole del "perfetto poeta"...
La poesia è qualcosa che va al di là delle figure retoriche o degli esercizi di metrica. Inutile suggerire consigli per migliorarsi quando chi scrive se è attento, sa migliorarsi da sè.
Se si seguono le regole ferree della metrica alla fine è come se si scive un espressione matematica e almeno per come intendo io la poesia, non va bene per niente.
In passato chi sceiveva poesia, (Dante, Petrarca...Foscolo, Leopardi...) era quasi obbligato ad usare gli artifici retorici per questioni di stile e perchè i destinatari delle loro opere erano gente colta, forse anche più di loro. Oggi bene o male tutti abbiamo una cultura e non si scrive per compicere re e principi o per innalzare gli animi al patriottismo (come nel Risorgimento) e non esistono, per fortuna, grandi correnti letterarie di rifrimento (Neoclassicismo, Romanticismo...).
Claudio