<b>LEGGE CODICE DA VINCI E ANNULLA LE NOZZE</b>

Legge Codice da Vinci:annulla nozze
Trento, fidanzata chiede risarcimento



Il "Codice da Vinci" comincia a mietere le sue prime "vittime". E' avvenuto a Trento, dove un docente universitario ha annullato le nozze dopo aver letto il famoso libro di Dan Brown. L'uomo, infatti, ha subito perso fiducia nella Chiesa e ha deciso di non sposare più la sua fidanzata, una cattolica convinta. Il risultato? Lei gli ha fatto causa per il mancato matrimonio e chiede un risarcimento di 170mila euro.

Protagonisti dell'insolita vicenda sono un professore universitario americano e una ricercatrice trentina di 32 anni. I due, dopo un lungo fidanzamento, avevano deciso di sposarsi. Solo che, quando tutto era ormai definito e pronto - il ristorante in una splendida località delle Dolomiti prenotato da tempo, con tanto di caparra versata, l'appartamento, arredato con i mobili di design che aveva voluto lui, la luna di miele già prenotata - lui ha cambiato idea.

Il matrimonio avrebbe dovuto essere celebrato la prima domenica di giugno. Ma il professore ha letto il "Codice da Vinci" di Dan Brown e ha spiegato alla mancata promessa sposa di aver scoperto attraverso quel libro di non voler nessun contatto con la Chiesa cattolica. Le pagine del libro gli avrebbero, infatti, aperto un mondo di cui non conosceva l'esistenza. Una constatazione, questa, che contrasta nettamente con le convinzioni della promessa sposa, cattolica convinta.

Da quanto si è appreso, l'uomo si è anche lamentato del rifiuto che la sua promessa opponeva da anni alle sue richieste di rapporti sessuali. Rifiuto che la donna giustificava con la necessità di obbedire ai precetti della Chiesa, secondo la quale i rapporti sessuali sono consentiti solo dopo il matrimonio.

Di fronte al rifiuto dell'uomo di sposarsi, però, la giovane donna ha subito contattato un legale trentino e ha richiesto un risarcimento di 170mila euro. Il codice civile prevede, infatti, che chi rompe la promessa di matrimonio è tenuto al risarcimento dei danni, ossia le spese sostenute a causa della promessa. Nel caso specifico si tratta di circa 70mila euro per il ristorante, il viaggio di nozze, il vestito da sposa, gli inviti già spediti, le bomboniere, il gruppo jazz già prenotato su specifica richiesta del mancato sposo e la cucina di gran marca già montata nell'appartamento che doveva ospitare i due a Trento per il resto della loro vita.

Inoltre, la donna pretende anche un consistente risarcimento per i danni morali. Ha dato mandato al legale di chiedere 100mila euro per i patimenti subiti e per il danno all'immagine subito nel giro di amicizie. Inoltre il mancato sposo è tenuto a restituire i regali che ha ricevuto dalla giovane ricercatrice trentina. In particolare, la donna chiede indietro un orologio che le è costato più di uno stipendio, sulla cassa del quale aveva fatto incidere la dedica: "Per sempre".

Per un risarcimento come quello chiesto vorrei che qualcuno si facesse avanti......... potrei fare uno sconticino

Un docente Universitario...

Mi chiedo come questo brutto romanzo,un misto fra inesattezze storiche e astruserie teologiche privo di qualsiasi verità se non quella di dire menzogne, possa destabilizzare un uomo di studi...

Ma quante ne dobbiamo sentire ancora...?

Saluti
Gae

Difficile commentare...
Faccenda di pessimo gusto, e ovviamente notizia succulenta x i giornali scandalistici.
Ma vi pare che il vero motivo della rinuncia sia realmente il libro?
Mah...
Poi, il risarcimento danni... davvero di pessimo gusto... hissà se chiederà il risarcimento anche a Dan Brown, avrà un'altro motivo x farsi 2 risate su chi gli va a cercare conti.

Durante l'uscita del libro, ho seguito in un telegiornale il direttore dell'opus dei che s'è espresso dicendo che l'opus dei non ha da fare accuse ne da intentare cause allo scrittore, il vero effetto del libro è stato portare i veri cristiani a informarsi sulla loro fede. Insomma... dar retta a un libro, per quanto ben scritto è cosa da allocchi e non da religiosi. La televisione e il consumismo fanno molto più danni.

Guardate questa povera sposa che sentendosi lasciata (e forse tradita) ha pensato bene di chiedere un'indennizzo all'ex promesso sposo (insomma mica una persona come le altre) magari giusto x quanto riguarda i soldi già spesi x le nozze... ma inzomma 100mila euro di danni morali, voglion dire che l'animo di questa giovane è stato ferito al punto che solo il dio denaro vi può metter mano...

take it easy...
Andrea

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Durante l'uscita del libro, ho seguito in un telegiornale il direttore dell'opus dei che s'è espresso dicendo che l'opus dei non ha da fare accuse ne da intentare cause allo scrittore, il vero effetto del libro è stato portare i veri cristiani a informarsi sulla loro fede. Insomma... dar retta a un libro, per quanto ben scritto è cosa da allocchi e non da religiosi.

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"Durante l'uscita del libro" ...
Forse intendevi: Durante l'uscita del film.

In quell'occasione, se non ho inteso male, i media hanno anche riportato che Dan Brown ha detto anche che quanto scritto nel libro è solo opera di fantasia.

Strano, perchè nell'avanti prologo del libro di Dan Brown "Il codice Da Vinci", traduzione di Riccardo Valla, edito da Mondadori, praticamente nella prima pagina del libro stesso, leggo:

"Il Priorato di Sion - società segreta fondata nel 1099 - è una setta realmente esistente. Nel 1975, presso la Bibliothéque Nationale di Parigi, sono state scoperte alcune pergamene, note come Les Dossiers Secretes in cui si forniva l'identita di numerosi membri del Priorato, compresi sir Isaac Newton, Botticelli, Victor Hugo e Leonardo da Vinci.
La prelatura del Vaticano nota come Opus Dei è un'associazione cattolica la cui profonda devozione è stata oggetto di interesse dei media dopo i rapporti di lavaggio del cervello, di coercizione, e di pericolosa pratica chiamata "mortificazione corporale". L'Opus Dei ha recentemente terminato la costruzione di una sua sede centrale nazionale, del costo di quarantasette milioni di dolari, situata al numero 243 di Lexington Avenue, a New York, a New York City.
Tutte le descrizioni di opere d'arte e architettoniche, di documenti e rituali segreti contenute in questo romanzo rispettano la realtà."


Tralasciando le affermazioni sull'Opus Dei, riprendo: "Tutte le descrizioni di opere d'arte e architettoniche, di documenti e rituali segreti contenute in questo romanzo rispettano la realtà.".

Certamente qualcuno con un minimo di cultura avrebbe dovuto capire che tutto era falso nonostante le affermazioni che il libro riporta. Basti pensare all'impossibilità che il Leonardo da Vinci tramandataci dalla storia potesse appartenere (figuriamoci dirigere) quel priorato. Ma qualcun altro per farsi i soldini e vendere un libro che secondo me non vale un granché neppure come thriller, ha giocato con malizia sulla sull'ingenuità di chi non vede l'ora di parlare male di qualcun altro, in particolare del cattolicesimo, sì da accettare per "reali" le panzane scritte in quel libro.

Qualche chiarimento sul cenacolo di Leonardo da Vinci, ad esempio lo trovate evidenziato qui:
http://www.leonardo3.net/leonardo/home-brown.htm

Non penso proprio sia corretto agire in quel modo.

La chiesa è troppo buona e vede per lo più il lato positivo (che però ha richiesto vari interventi del papa e della chiesa a vari livelli), ma io che cristiano non sono, non condivido, ma condanno l'inciviltà di chi abusa dell'ingenuità degli altri per proprio tornaconto.

Poi, tornando alla notizia, certo non depone a favore della preparazione e dell'intelligenza del professore universitario americano. Forse lei ci ha già guadagnato e dovrebbe ringraziare proprio Dan Brown e il suo libro.

Giancarlo cobite

[Modificato da Cobite 28/05/2006 18.40]

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ma inzomma 100mila euro di danni morali, voglion dire che l'animo di questa giovane è stato ferito al punto che solo il dio denaro vi può metter mano...

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La sofferenza inflitta potrebbe anche essere quantificata in altra sofferenza, in certi paesi lo fanno, ma nel nostro codice tale sofferenza, solo da qualche anno ritenuta risarcibile, si chiama danno "biologico" e non "morale" come qualcuno disinformato crede.
Il termine legale "morale" non intende la morale comune o cristiana, ma proprio le spese (fatture alla mano) sostenute a causa diretta di una mancata promessa.

Se prima di malignare ci si informasse... Dan non avrebbe venduto tanto.

Giancarlo

Che commenti seriosi!!!!

Io l'ho presa come una bella barzelletta, nulla di +.

Per inciso sulla copertina vi è scritto THRILLER.

sorrido per la notizia da te riportata. Ho letto il libro ma ancora non ho visto il film. Considerata la prefazione dello scrittore e l'accanimento dei mas-media, penso che il tutto sia stato estremizzato. Mandare a monte un matrimonio, sotto l'influenza negativa di un normalissimo libro? Una scusante-alibi

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Scritto da: fiordineve 29/05/2006 2.13


Che commenti seriosi!!!!

Io l'ho presa come una bella barzelletta, nulla di +.

Per inciso sulla copertina vi è scritto THRILLER.

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Gian s'era capito... abbiamo vedute diverse.

Andrea

Concordo con Maurizio. Qundo un rapporto di coppia non funziona e c'è del malcontento (anche solo da una parte) bisogna parlarne, parlarne e parlarne solo così si può verificare se sono problemi piccoli, medi, grandi o se è finito!
Non nascondiamoci dietro trame di libri, films o chissà cosa!

Ciaoooo Dany

P.S. mi viene un dubbio...chi ha dato lo scoop ai giornali?
Certe notizie, pubblicate in periodi "caldi" di accese discussioni....rendono bene!!

Probabilmente l'ex promessa sposa per questioni economiche immagino.

... o il mezzo mondo di invitati.

Giancarlo

Io non discuto il romanzo, che personalmente mi è piaciuto dal punto di vista della divoratrice di libri quale sto diventando, ma contesto fortemente chi per rendersi conto che non ha intenzione di aver contatti con la chiesa deve "farsi aprire gli occhi" da una storia del tutto inventata. Insomma, allora quanti di noi avrebbero dovuto convincersi che bastava la bicicletta per attraversare l'oceano guardando ET??????
Brava la sposa che si fa valere...se fossi nel prof. mi guarderei bene dal mettere il naso fuori di casa con la figura tapina che sta facendo...

Ah, a proposito...ho finito Siddharta e credo che comincerò a fare il povero "pescatore-barcaiolo" in mezzo ad un bosco sperduto...ma fammi il piacere prof!

M'è capitato di vedere il film del codice da vinci, l'ha portato un amico una sera che mi trovavo da un'altro amico. E ce lo siamo visti... a parte l'argomento interessante, il film è di una banalità incredibile. Non credo che il libro sia da meno. L'ho reputato banale perchè alla fine è un minestrone senza nemmeno troppo sale, forse il libro incanta con i particolari e una prosa efficente... ma il film è proprio scadente, si fa guardare ma ciò che trascina è giusto l'argomento. Tornando alla banalità, se fosse stato scritto senza nominare chiesa e opus dei, il messaggio sarebbe stato identico. Poi, come dice mia mamma: è un libro e la fede è un'altra cosa... chi ha fede prende il libro come tale: un triller basato su un'argomento reale e scottante, dove nella prima pagina si scrive "quà è tutto inventato". Poi se nella seconda nega quello che dice nella prima... la consequenzialità logica da fede alla prima cosa detta .. no? e cmq sia s'è alzato un polverone che come s'è detto in precedenza ha solo appesantito il conto in banca dello scrittore, ma ha fatto anche si che molte persone si informassero sui vangeli e sulla fede cristiana...

Andrea

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Poi, come dice mia mamma: è un libro e la fede è un'altra cosa... chi ha fede prende il libro come tale: un triller basato su un'argomento reale e scottante, dove nella prima pagina si scrive "quà è tutto inventato".

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Forse qualcuno dovrebbe informare tua mamma che i Vangeli e la Bibbia in cui i cristiani hanno fede sono libri.

Poi nel libro Codice da Vinci, un attimo prima di partire con il thriller vero e proprio ho trovato scritto esattamente: "Tutte le descrizioni di opere d'arte e architettoniche, di documenti e rituali segreti contenute in questo romanzo rispettano la realtà.", come ho riportato copiandolo io stesso, e mantiene questa linea per tutto il libro.
Non è affatto vero invece quello che riporti: "un triller basato su un'argomento reale e scottante". Infatti è esattamente il contrario: un thriller (a mio avviso pessimo) basato su falsità fatte passare per realtà dall'autore.
Il "quà è tutto inventato" , che tu hai scritto tra virgolette ad indicare che la frase è stata riportata tale e quale, non è presente ne' in prima, ne' in seconda, ne' in qualcun'altra pagina del libro.
Quindi devo pensare che quella frase riporta come vera sia in realtà inventata?

E' singolare osservare come chi non crede al cristianesimo si sia tanto dato da fare per diffondere subito le menzogne del libro (e non solo) allo scopo di parlare male delle chiese cristiane. Per questo è diventato un best sellers, mica perchè il Papa ne ha fatto qualche velato accenno quando già era stato venduto tutto il vendibile!
Delle smentite e dei chiarimenti da parte degli interessati mi sembrano quanto meno doverose!
O dovevano stare zitti dopo essere stati infangati per far il comodo ai diffamatori?
Davvero certe pretese mi sembrano ridicole.
Credo che questo sarebbe un bell’argomento per gli psichiatri.

Giancarlo cobite

[Modificato da Cobite 02/06/2006 11.08]

Accesissime discussioni... Alla fine cio' che conta non è se il libro riporta verità o menzogne, se piace o no...ma quanto vende e se ne parla così ha raggiunto il suo scopo!

Daniela