Dopodomani compirò 40 anni.
Da quasi sei mesi penso a questa data con un forte senso di ribellione/rabbia/prostrazione/impotenza.
C'è qualcosa in me che m'impedisce d'accettare con serenità questa che io ritengo una sensibilissima fase di passaggio...
Eppure mi ritengo una donna ragionevole, per nulla dipendente dall'assoluta esteriorità...ci ragiono sopra a questo fatto, che mi stà facendo vivere malamente queste giornate che precedono il passaggio dai 39 ai 40. E' come se volessi rimanere abbarbicata ai 39 e per nessuno motivo accettare il fatto che anche per me sono giunti "i miei primi 40 anni"...che poi immagino non ci sia nulla di particolare in tutto ciò...son certa che il giorno dopo sarò esattamente quella di ora..
Allora mi domando, e domando un pò a tutti, è stato così anche per voi? Sarà forse colpa dei soliti bilanci che noi donne abbiamo la pessima abitudine di fare troppo sovente? Mi sarò rimbambita tutta assieme ?
...insomma, mi sento scioccamente giù di morale per una questione tanto superficiale....e giuro che me ne vergogno, ma è più forte di me...
giorgianna