Il mio reale è il surreale, l'assurdo.
Il destino infausto,
infame,
immondo;
mi ha giocato ai dadi con la sorte
rinchiudendomi in una gabbia dorata,
Zoo degli orrori,
patimenti,
angoscia...
Non mi è concesso di respirare l'aria naturale;
il profumo dei fiori,
l'odore della vita.
Sogno irrealizzabile,
una bella donna,
un amplesso lunghissimo
interminabile orgasmo
che ti fa ansimare,
sbuffare,
gemere
aumentare i battiti del cuore.
No!
non mi è permesso nemmeno questo
il mio cuore non ha emozioni
è programmato da un computer.
Scruto l'orizzonte da dietro l'oblò:
scorgo un fugace volo d'anatre
che emigrano galleggiando nell'aria,
soavi,
allegre,spensierate...
Li per li gioisco
ma poi...
non serve a placare la mia sete di respiro.
Son qui!!
Attaccato ad un respiratore,
bombola infernale
che con il suo orologio
scandisce, conta l'affievolirsi del mio debole respiro...
Impassibile scruto il mondo da dietro l'oblò,...
pensando al tempo che fu...
Sentire sul viso il vento di Libeccio,
la sabbia negli occhi,
il sapore di salsedine in bocca;
riportandomi alla mente le ragazze in bichini,
il primo bacio,
il primo amore!!
è chiedere troppo per me?
Vorrei essere pesce muto,
avere le branchie e poter filtrare l'aria dall'acqua,
sentire l'odore delle alghe...
Si!
Certo preferirei l'abisso marino
con i suo squali pronti a mangiarmi;
o pure essere un delfino...
Si !
Io e lui siamo simili;
ma no!
Che dico!!
Il delfino ha il vantaggio
può scollegare il cervello
per non respirare più...
A me questo no!!
Già ...
Non è permesso
di staccare la spina dalla presa...
Scruto la mia anima da dietro l'oblò...
Spero in un cortocircuito:
rendendomi finalmente libero
di vagare,
fluttuare nell'infinito,
fra le nuvole
tra la santa aria pura
da me tanto sospirata.
Aquilone dei miei pensieri
portami lontano...
Finalmente placherò la mia
insaziabile fame d'aria...
sentendo il profumo
degli Angeli.
[Modificato da medicohacker 04/03/2004 18.32]