All'ombra di un caldo pomeriggio d'estate
sotto un maestoso albero d'ulivo,
ascolto sonnecchiante il canto soave delle cicale.
Il mio corpo brucia,è vivo!
Incombe la sera ed un fresco venticello esalta la bellezza del paesaggio addormentato.
La mia mente è ormai intorpidita
ed è forte la voglia di fantasticare.
Nei miei occhi nn vi sono + alberi ma solo una verde distesa
dove un cavallo aizzante è fuggito via da una recinzione.
Ora è libero e fiero di comandare se stesso,
scalcia,
nitrisce e corre corre lasciando muovere sinuosamente la sua bella criniera di un bianco lucente.
D'improvviso
il vagare di un cane solitario,
mi riporta alla quiete,
alla veglia,
all'ombra di un caldo pomeriggio d'estate.