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DEDICATE A STORIAFANTASTICA

Ultimo Aggiornamento: 04/03/2004 23:22
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02/03/2004 12:41
 
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Due anni fa, conobbi una persona eccezionale in chat (Storiafantastica, alla quale dedicai la mia prima lettera di chat, che ho messo come lettera n. 1 della mia intera raccolta riportata sul mio sito (a proposito, ci sei mai entrata?). In questi giorni, per chiudere la raccolta, gliene ho dedicata un'altra, che è la lettera n. 110.
Per farti cosa gradita, le riporto entrambe qui.
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LETTERA N. 1



Mia adorabile gemma,
che da poco sei spuntata nel mio cuore ed ora ti appresti a diventare il più bel fiore del giardino del mio amore, ti prego di porgermi tutta la tua attenzione, mentre dal mio spirito impaziente cominciano a sgorgare appassionanti parole per te. Sì, ascoltami con tutta la sensibilità della tua anima e tienimi abbracciato a te, adesso che questi miei pensieri vengono letti dai tuoi occhi estasiati e rendono il tuo volto raggiante di felicità!

Giorno dopo giorno, vai penetrando in me sempre più profondamente, investendo la mia sfera psichica con una carica di vitalità nuova e quanto mai benefica. Anzi, la stai catapultando in una dimensione temporale diversa, che in continuazione innesca in me una valanga di sentimenti e di passioni incontenibili, che si librano nel mio spirito rasserenanti i primi e fremebonde le seconde.

Grazie a te, la mia realtà non si mostra più amorfa e neghittosa; ma è risorta all’operosità più alacre e fattiva, si va esplicando in momenti ispiratori e prolifici, che finiscono per arricchire ancor più la mia produzione letteraria.

Nella mia vita, tu vai acquistando un significato sempre più profondo e preminente, sei già diventata la stella polare dei miei sogni rimasti nel cassetto e che aspirano ad abbandonare il loro stato potenziale e ad inserirsi vittoriosamente in quello effettivo.

Dolce mia fanciulla, capricciosa e ribelle come sei, nonché dotata di uno spirito intelligente e fascinoso, tu elettrizzi la mia mente e le apri nuovi orizzonti, dove innumerevoli soddisfazioni materiali e spirituali attendono la mia anima per sublimare ogni suo attimo di esistenza.

Quando tu mi parli, dentro di me esulto di gioia perché le tue parole mi giungono come gradevoli carezze, che sanno solo suscitare nell’intera mia persona sensazioni indescrivibili e sommamente appaganti. Perciò non posso che gioirne, viverle con tutta la mia ardente passione, venirne coinvolto a trecentosessanta gradi, utilizzarle a soddisfacimento di tutto me stesso.

Ti amo, tesoro mio! Te lo dico a voce alta, con tono pacato e deciso, con la più intima convinzione, con nessuna probabilità che io possa ripensarci, con la mente serena, con una felicità che mi fa festa nel cuore e ne trabocca con grande dose di buonumore; ma soprattutto te lo confermo con immensa sincerità, rassicurandoti che il mio amore per te è di assoluta certezza.

Io non so fino a che punto il nostro amore possa ritenersi virtuale, avulso da ogni concretezza tangibile, privo di un riscontro reale e rassicurante, immaginario e fantastico nella sua nascita ed evoluzione. Ma, per quanto mi riguarda, tu sei entrata a far parte della mia vita realmente, allo stesso modo di una donna conosciuta di persona, sei diventata mia con tutti i crismi dettati dalla realtà, per cui ti vivo e ti godo nel senso più realistico di entrambi i verbi.

Ecco perché, in virtù di tale mia convinzione, vorrei poter fare un salto di qualità in questa mia paradisiaca esperienza che sto vivendo con te, che mi sarebbe garantito solamente dal fare la tua diretta conoscenza. Quindi non aspiro ad altro che a fare la tua conoscenza diretta, per concretizzare certe mie emozioni che ora vivo con angoscia sotto forma di astrazioni non del tutto gratificanti.

Ti abbraccio e ti bacio.

Luigi


LETTERA N. 110


Amore mio,
è da un paio di anni che ci conosciamo, che ci frequentiamo, che cerchiamo di approfondirci e di immedesimarci, per avere l'uno dell'altra il concetto più esatto possibile, allo scopo di evitare di arrecarci del male o di farci un torto a nostra insaputa; ma soprattutto perché mai tra di noi vengano ad esserci incresciose incomprensioni.

Questo biennio di approfondimento reciproco, ad ogni modo, mi è servito unicamente ad illuminarmi sulla tua persona, a permettermi di determinarti nella reale tua essenza psichica e spirituale, dopo uno scandagliamento penetrante ed incisivo di tutte le tue qualità interiori. Ed esse, senza esagerazione, ti fanno apparire ai miei occhi una donna non plus ultra e perciò degna della mia incondizionata ammirazione.

Dire che la mia immensa stima verso di te è la diretta conseguenza di una mia infatuazione non ancora sopita in me sarebbe come ragionare senza cognizione di causa, sproloquiare o abbandonarmi alla dissennatezza più assoluta, voler negare ottusamente l'evidenza dei fatti. I quali, come hanno fatto sempre, stanno a testimoniare una sacrosanta verità, che è l'affermazione più decisa, più viscerale, più convinta, più innegabile e più gratificante del sincero amore mio per te.

Non intendo intrecciare un serto di elogi nei tuoi confronti, poiché disdegno nel modo più categorico indossare l'abito dell'adulatore; ma sto qui solo per dire pane al pane e vino al vino, visto che la verità non ha bisogno di essere abbellita né con fronzoli né con orpelli di nessun tipo. Anzi, essa risulterebbe tale, anche se venisse trascinata nella melma più lurida o venisse calpestata da una miriade di passi profanatori.

Anche se tu spesso presenti dei dubbi in merito al mio amore per te, ugualmente esso resta in me sempre vivo, sempre ardente; posso ritenerlo una fiamma inestinguibile e perenne, che si spegnerà solo con la morte della mia parte spirituale. Ma, siccome lo spirito è immortale, anche il mio amore continuerà imperituro a riscaldarti e ad inebriarti nel tempo.

La nostra relazione non accenna ad alcun cedimento o incrinatura; bensì si va rinsaldando, nella sua soggettività ed oggettività, con maggiore coesione. Direi che di continuo tenda a rimodellarsi in una visione più realistica e sentita, mettendo in risalto un'osmosi di sentimenti e di vedute che vanno ben al di là del sentire umano o del comune raziocinio.

Noi oramai ci apparteniamo sensitivamente e spiritualmente, non possiamo fare a meno l'uno dell'altra; si è costituita tra noi due una sorta di simbiosi estasiante, che nessuna forza al mondo potrà mai scardinare o dissolvere. Viviamo di noi stessi e per noi stessi, ci desideriamo come nessun'altra coppia riuscirebbe a fare, permettendo a volte a talune smanie trasgressive di permeare la nostra intensa passione, a coronamento della continua e gradevole evoluzione del nostro insuperabile amore.

Perciò, tesoro mio, cerchiamo sempre di vivere il nostro amore con l'attuale intensità, di sentirlo con lo stesso ardore odierno, se vogliamo che la vita continui a sorriderci come adesso e a coinvolgerci in una spirale di sensazioni sovrumane ed incantevoli. Soltanto in questo modo la nostra esistenza eluderà ogni esperienza negativa, non farà mai la conoscenza di circostanze deludenti, eviterà d'impelagarsi in situazioni di spiacevole rincrescimento; al contrario, essa sarà capace di assurgere al piacere più appagante e alla soddisfazione più grata.

Ora, mia cara, suggellando questa mia lettera con una ghirlanda di baci e di abbracci, ti saluto molto appassionatamente.

Tuo Luigi

poetasenzanome



[Modificato da poetasenzanome 03/03/2004 21.19]

03/03/2004 20:26
 
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Due lettere dense d'amore, Luigi, degne d'una "Storia Fantastica"

che si vorrebbe vivere sempre.
Grazie[SM=x142909]
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03/03/2004 21:28
 
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davvero toccanti...poeta...è poesia


Lucia [SM=x142909]
04/03/2004 00:32
 
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Faccio l'avvocato del diavolo.[SM=g27819]

Ma tu, Poetasenzanomenécognome (Luigi Orabona) non sei un pochino sposato?[SM=g27825][SM=x142828]

Ecco lo spiegarsi delle infuocate e appassionate poesie che da un po' di tempo ci regali. Chechez la femme, ed io che non c'ero arrivata.[SM=x142910] [SM=x142905]
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04/03/2004 22:06
 
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Un abbraccio a tutti e due da chi vi stima[SM=x142923]

Giancarlo cobite

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04/03/2004 23:22
 
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Poetasenzanome,
che bello leggerlo anche qua, fa venire i brividi, sei stupendo davvero, beata lei che ha un romanticone come te, vorrei tanto anch'io avere una persona cara che mi scrive, anche un terzo di un terzo di quello che hai scritto tu.

Un abbaraccio forte forte
[SM=x142857] [SM=x142886]
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