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01/03/2004 17:32 | |
Ho scritto questa poesia anni fa, dedicata a Mauro un amico gay, un ragazzo con una sensibilita' estrema e un grande cuore...non ha potuto leggerla...la vita o il destino gliel'ha impedito.....
O tu che canti...
per piacere al tuo Dio,
guarda per un solo attimo
colui che per te
e' diventato Re!
O tu che danzi...
provocante, inconsapevole,
sai gia' di essere adorato
bello come un Dio?
E' troppo!
Ecco un altro fiore
che non si dovra' cogliere!
Perche' c'e' troppa luce
nei miei occhi
e cosi' poca nel tuo cuore?
E' ora...
che questo vecchio Re
lasci il suo trono
di pensieri vagabondi
e abbandoni in silenzio
la sua Reggia pagana
dove troppe teste caddero,
dove troppi giovani Dei
furono adorati!
Quale sara' l'estrema ingiustizia
di un vecchio Re abdicante:
forse piangere di se stesso?
Ebbene...
io piansi...
ma le mie lacrime
non bagnarono
i delicati petali
di quel fiore
ch'io non colsi ! |
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