Redenzione

Ti ho scongiurato
di non parlarmi
con quel tono.
La voce aspra
che rimbomba
da una stanza
all’altra
che sottomette
la mia.
Ho bisogno di cure
di attenzione
perché sono fragile
non ci pensi?
Continui imperterrita
preferendo
conquistare il mio astio
più dell’affetto
che un figlio potrebbe darti.

Io so che il diavolo ha sconfitto Dio. Io so che la moltitudine di gente si riversa nei negozi dalle belle vetrine. Io so che piangere vuol dire mi sento stanco di tanto caos. Io conosco la vita e la morte. Non conosco il senso dell’esistere e dell’amore. Vivo grazie alla strana idea di un filo da cui pendere. Sempre troppo sottile per farci stare tante persone. Vivo solo. Con nessuno. O insieme al sogno di molte ferite.

Mi piacerebbe prenderti per mano
Condurti al confine in cui si smette di capire
Sempre e per forza
Dove si termina di fantasticare
Di Soffrire
E vorrei portarti nella dimensione nella quale si comincia a Percepire
a "Sentire", semplicemente la forza che è in noi


Un abbraccio

marzia

Il tocco delicato della parola, il gesto amorevole del sorriso
il soffio di una carezza, sono sicuro balsamo e cura per rigenerare...e rigenerarsi...

Complimenti.,..

Sei molto dolce

Mi par di vederti mentre danzi sotto la nostra Luna
e ciò che vedo è bellissimo

l'inizio e la fine di una mia poesia...fanno al caso Simone


non sono madre
ma ti sento figlio
quello che io ti voglio
donare
è una carezza
con tutto il mio
cuore

ti


Lucia