Volevi uccidermi senza sporcarti le mani

Invisibile agli occhi di chi guarda
lentamente sgretola ogni certezza
e l’esistere si confonde alla paura

Non ci sono lividi sul corpo ma
parole violente ed implacabili silenzi
che come pugnali acuminati
feriscono intimamente lacerando
l’anima aggredita confusa paralizzata

Immane è la sofferenza emotiva
che cresce dentro come un cancro
e gli occhi piangono cristalli frantumati
nell’angolo più buio del cuore
in interminabili notti insonni
vacillando nell’inconscio
dubitando dei propri pensieri

Ho amato la mia nemica
dimenticando di essere vivo
lasciando che lei potesse valicare
i vulnerabili limiti della mia identità
pagando un prezzo troppo alto
la mia individualità

Dammi pane ho fame
Dammi acqua ho sete
grandi occhi scuri di solitudine
urlavo mendicante per le vie
di una città qualunque
senza strade senza cielo
senza sole senza gente
passi smarriti di piedi nudi
che calpestavano foglie morte
prostrato nell’abbandono

Ma toccando il fondo o si muore o si risale
ho scalato la più impervia delle vette
quella della disperazione
ed in cima ho inciso sulla roccia
poche parole dedicate a me

“Sii felice più di ciò che appari
non svilirti cercando di spiegarti
a chi non può capirti”

Volevi uccidermi
senza sporcarti le mani

ma io

io sapevo volare

"ma io

io sapevo volare "


non sempre avere ali significa "saper volare"...
per potersi sollevare ci vuole una gran dose di coraggio e di energia...e tu dimostri di possederne.

“Sii felice più di ciò che appari
non svilirti cercando di spiegarti
a chi non può capirti”


Il segreto è qui, lo conosco bene pure io; mai mostrarsi deboli o stanchi. Ti abbatterebbero subito, allora con coraggio, a testa alta, affrontare gli sguardi e essere invidiati più che compatiti.

Bravissimo!!!!!!