natura.

settembre,con le vigne che allungano le braccia sulle spalle di prati intrecciati ai piedi da muschi selvatici.poi tra le paglie vecchi muri che impigliano i rampicanti,che sbucan da fori,nella pietra.la collina è certa d'esser collocata sull'alto dei miei passi,la luce provocata da un leggero temporale,porta nel grembo un brontolio di voci remote,che volan nell'aria,aperta,dal soffio del vento.nella bocca dell'ombra di un castagno,assaporo i frutti del bosco.al premer sulle labbra quei succosi doni,amor mio,mi sembra di baciar,l'aroma puro,della natura.

La natura si specchia in te e a noi tu la rimandi in un intreccio suggestivo di di atmosfere, luoghi e note di tenera melodia in sottofondo...

Aleeeeeeeeeee
ma quando ti decidi di incolonnare le tue poesie???
Già usi le virgole come ritorno a capo nel respiro poetico.... che ci vuole?

Guarda quanto è bella !!!

settembre
con le vigne che allungano le braccia
sulle spalle di prati
intrecciate ai piedi da muschi selvatici.

poi tra le paglie vecchi muri
che impigliano i rampicanti
che sbucan da fori
nella pietra.

la collina è certa d'esser collocata
sull'alto dei miei passi,
la luce provocata da un leggero temporale
porta nel grembo un brontolio di voci remote
che volan nell'aria
aperta
dal soffio del vento.

nella bocca dell'ombra di un castagno,
assaporo i frutti del bosco.
al premer sulle labbra quei succosi doni,amor mio,
mi sembra di baciar
l'aroma puro
della natura.

Giancarlo

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- Ogni alba è un pizzico d'infinito che ci viene donato assieme ad un pizzico d'arte (cobite)-

Il preside ha parlato!
Lunga vita al Preside!


La tua chiusura è incantevole, come d'altronde tutta questa poesia così bucolica (e detto da una mantovana vale il doppio, si sa ?