ADDIO, FRATELLO MIO!

ADDIO, FRATELLO MIO!

Non odi tu, fratello mio,
i funebri rintocchi,
che mesti ti accompagnano
alla tua nuova dimora,
dove per sempre sarai privato
sia della luce del sole
che dell'affetto dei tuoi cari?

Mentr'essi tutt'intorno
echeggiano cupi e inesorabili,
fluttuano i miei pensieri
nel mare infinito dei ricordi,
ma per cercarvi soltanto
quegli squarci esistenziali
che entrambi spesse volte
ci videro dediti attivamente
ai tanti progetti familiari.

Così parecchi sono quelli
che riesco a rintracciare
nella mia lucida memoria,
i quali tutti si rivelano
ancor fortemente impressi
in questa mia mente stanca,
che si presenta frastornata
dalla tua odierna dipartita.

Mi vedo allora trascinare
dall'onda delle emozioni,
che mi assaltano e mi travolgono
e alla mia sfera psichica
arrecano incredulità e stupore,
per cui a credere anche rinuncio
che tu sia veramente morto.

Ma poi ecco che la realtà
mi ritorna cruda come prima;
anzi, ricomincia a sogghignarmi
e mi costringe ad accettare
costernato e rassegnato
la tua scomparsa dolorosa,
essendo stata già decretata
dall'ineluttabile destino.

Perciò non mi resta che darti
il mio fraterno addio,
che non ti faccio pervenire
con odorose ghirlande di fiori,
poiché solo lacrime di cordoglio
possono fare compagnia
al mio saluto di commiato.

Nel contempo voglio esprimerti
il mio più sentito augurio
che tu possa finalmente
ritrovare nell'altra vita
quella serenità e quella pace,
di cui è unico dispensatore
il sonno eterno della morte.

poetasenzanome

(Sito Personale)

Un addio al fratello che ha intrapreso l'ultimo viaggio non poteva non essere commuovente.

Questa poesia ha rievocato in me il dolore per la perdita del mio unico fratello, e non posso non sentirmi vicino a te Luigi.

Un abbraccio

Giancarlo

Proprio ora, nella vicinanza del Natale, ritornano i pensieri ai cari che abbiamo accompagnato nell'ultimo viaggio, ma che saranno comunque presenti nei nostri cuori alla tavola imbandita di Natale.


Giancarlo

Ho apparecchiato il posto anche per te,
e da lassù mi dici:
"versami ancora un bicchiere di vino..."
e cantiamo insieme.

Giancarlo

Il giorno 12 Novembre... 2003

Un'amico carissimo, Ti penso sempre...

GUERRA
Uomo
deponi per un attimo le tue armi,
guarda nel tuo cuore.
Cosa vedi?
Volti di donne pallidi,
occhi di bimbi che piangono,
labbra di vecchi ceh implorano pietà.
E ancora fame, povertà, miseria, e morte.
Ecco cosa porta la tua guerra.
Ti pare poco?
Uomo,
deponi per sempre le tue armi,
fai tornare su quei volti la serenità,
in quegli occhi la gioia,
su quelle labbra il sorriso.
Vieni a casa.... ANGELO...