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Piante medicinali : farmacologia

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2024 21:26
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Piante officinali : farmacologia

Piante dotate, grazie alle sostanze (oli, resine, latici ecc.) contenute nelle loro parti (foglie, radici, fiori, semi ecc.), di proprietà terapeutiche e, per tali proprietà, utilizzate anche nell’industria farmaceutica.

Importante è anche l’epoca della raccolta: l’epoca più adatta (il cosiddetto ‘tempo balsamico’)

In tal senso il contenuto di certe piante si è rivelato rivoluzionario per la medicina: tra queste la digitale (Digitalis purpurea) contenente nelle foglie un potente cardiotonico, la corteccia del salice da cui si estrae l’acido salicilico (il principio attivo dell’aspirina), la pervinca del Madagascar (Vinca rosea) o gli aghi dell’albero di tasso ricchi di sostanze antitumorali, la muffa Penicillium da cui deriva la penicillina, capostipite degli antibiotici.

L’industria farmaceutica, tuttavia, è ormai in grado di sintetizzare i principi curativi contenuti nelle piante allo stato puro garantendo una sicurezza, un’efficacia e un dosaggio che le piante non possono assicurare. Non sempre, infatti, la natura è più benigna della chimica.

Viola

Viene utilizzata (nome officinale Violae tricoloris herba) per uso esterno nella cura delle dermatiti seborroiche e per uso interno come espettorante nelle malattie respiratorie.

Abete

La sua resina è nota col nome di trementina di Borgogna e fornisce la pece di Borgogna o dei Vosgi o pece bianca, usata come medicinale.
Farmacologia. L'olio essenziale di trementina viene usato nelle malattie infettive e infiammatorie delle vie urinarie, nelle affezioni dell'apparato respiratorio, come espettorante, specialmente per inalazione. Localmente ha azione irritante e revulsiva; iniettata sotto cute, ha proprietà piogene e, nelle infezioni gravi, si è tentato di esaltare in questo modo i processi di difesa dell'organismo provocando i cosiddetti ascessi di fissazione.

Salice

Dalla corteccia si ricava la salicina, una sostanza con proprietà astringenti, antireumatiche e antifebbrili dalla quale è derivato l’acido acetilsalicilico, principio attivo dell’aspirina.

Pioppo

In farmacopea, unguento populeo, preparazione disusata a base di gemme di pioppo essiccate, foglie secche di belladonna e giusquiamo, dotata di azione balsamica, antispastica e antiemorroidale.

Mezereo

La corteccia dei rami, in polvere, è starnutatoria, e si usava in passato, sotto forma di estratto e di pomata, come rubefacente e vescicatorio.

Pesco

I fiori sono usati in medicina (flores persicae) per le loro proprietà leggermente purgative e se ne fa uno sciroppo (sciroppo di fiori di pesco).

Altea

foglie e fiori sono ricchi di mucillagine e si usano come emollienti ed espettoranti.

Bardana o Lappa

Fu un tempo usata come diaforetico e diuretico e soprattutto come depurativo del sangue. Ebbe pure fama di facilitare la crescita dei capelli. Ma ora non si usa quasi più.

Belladonna

È indicata nelle brachicardie di origine vagale, nell’asma bronchiale, in caso di spasmi intestinali o contratture degli sfinteri e in altre alterazioni metaboliche.

Inula

È usato come balsamico ed espettorante, e in liquoreria.

Verbasco

È utiizzato come emolliente, espettorante e antinfiammatorio nelle malattie respiratorie.

Genziana

Stimolano le secrezioni gastriche e agiscono positivamente sulla digestione. Inoltre, è stata usata, sola o associata a chinina, nella cura della malaria.

Levistico

In medicina si usavano varie parti della pianta, dal sapore acre e amaro, dotate di azione diuretica.

Tarassaco

Il tarassaco ha proprietà diuretiche, disintossicanti e digestive

Valeriana

La valeriana, a piccole dosi, rallenta i battiti cardiaci e aumenta moderatamente la pressione sanguigna (A. Jappelli); a dosi più elevate la abbassa. Ha azione depressiva sul sistema nervoso centrale. I principî attivi vengono eliminati con le urine in combinazione con l'acido glicuronico. Innocua anche a forti dosi, la valeriana viene usata come antispasmodico negli stati di eccitamento, nell'isterismo, come sedativo nelle nevrosi in genere,
Trova anche utile applicazione nelle neurastenie, nell'irrequietezza, nel pavor nocturnus dei bambini, nei disturbi della menopausa.

Arnica

L’essenza estratta dai fiori è usata come agente antinfiammatorio topico, in forma di crema o di tintura, nel reumatismo muscolare, nelle infiammazioni orali o cutanee (punture di insetti), contro gli edemi, ecc.

Sostanze amare: calamo

Stimolano l'appetito ed eccitano la secrezione gastrica. in tutti i casi di anoressia, nelle gastriti ipopeptiche e a tendenza atrofica, nelle dispepsie iposecretorie, nell'atonia gastrica di varia natura.

Gramigna

Svolge un’azione diuretica e antinfiammatoria ed è impiegata nelle cistiti.

Dulcamara

Proprietà diaforetiche, diuretiche e depurative del sangue.

Giusquiamo

Effetto vagolitico nella cura dell’ulcera

Uva orsina

È utilizzato come diuretico e disinfettante delle vie urinarie, per l’azione antisettica

Lichene d’Islanda

È stato studiato per il suo effetto immunomodulatore, sia nella flogosi che nelle malattie tumorali;
Il lichene viene utilizzato nelle bronchiti come fluidificante e calmante della tosse.

Brionia

Si adopera come drastico e idragogo, ma ha causato anche avvelenamenti.

Camomilla

I fiori di camomilla sono usati in terapia sia per ottenere infusi dotati di blanda azione sedativa, antispastica, diuretica e digestiva

Rose

Tale olio viene impiegato in preparazioni per uso locale come blando antinfiammatorio e lenitivo in caso di eczemi, abrasioni, acne, pelle secca.

Sambuco

Si usano i fiori secchi (nome officinale Sambuci flos), contenenti principalmente rutina, come secretolitici e sudoriferi nei raffreddori.

Malva

I fiori e le foglie contengono mucillagini, tannini, antociani, flavonoidi, e hanno proprietà antinfiammatorie, emollienti e protettive.

Ciliegia

Le ciliege sono ricche di vitamina C e di provitamina A.

Adonide

Adonidina: Glicoside estratto dall’adonide Adonis vernalis; è una polvere gialla, amara, solubile in acqua, dotata di proprietà cardiotoniche e diuretiche.

Farfara

Hanno azione stimolante, espettorante, le foglie secche si fumano per combattere la tosse e l'asma.

Scilla

È indicata negli scompensi cardiaci di tipo congestizio, in associazione ad altri cardiotonici.

Prezzemolo

Il prezzemolo (famiglia delle Ombrellifere) è, per esempio, diffuso in cucina, ottimo in infuso per schiarire la pelle e, sempre in infuso e in giuste dosi, buon depuratore del fegato, ma se viene assunto in grande quantità può essere velenoso, anzi mortale.
è usata nella medicina popolare come stomachico, tenifugo ed emmenagogo

Cipolla e aglio

La cipolla e l’aglio, entrambi appartenenti alle Liliacee, sono piante aromatiche o medicinali? Anche qui è la dose a decidere. Se usate in piccole quantità, rendono più saporiti i nostri piatti, in quantità maggiori sono curative: l’aglio combatte l’ipertensione, mentre la cipolla è un ottimo cicatrizzante di ferite.

Alchemilla

l'Alchemilla vulgaris L. conosciuta con il nome di "Erba stella", pianta tonica e un poco astringente, che entra nella composizione del tè svizzero.

Capelvenere

Vengono usate per tisane contro i catarri delle vie respiratorie, come diaforetico, ecc.

Coclearia

Per uso esterno è adoperata come antisettico, astringente, antiscorbutico per colluttorî e gargarismi; per uso interno è rimasta nella medicina empirica come antireumatico, antigottoso, antiscrofoloso.

Cicuta

La dose tossica di coniina per l'uomo è mal precisata e si può ritenere di pochi centigrammi. La cicuta fu introdotta in terapia dallo Stoerk nel 1770, ma oggidì è quasi dimenticata. Tuttavia in forma di polvere, in pillole o infuso, o come bromidrato di coniina, viene adoperata qualche volta per combattere gli spasmi muscolari e gli stati d'eccitazione motoria e quindi si prescrive nella corea, nelle manie, convulsioni, ecc.

Millefoglio

È dotata di proprietà antispasmodiche, astringenti, cicatrizzanti, coleretiche; viene anche impiegata in preparati di uso topico nelle emorroidi.

Salvia

Le foglie di salvia (nome officinale Salviae officinalis folium) hanno mostrato effetti astringenti, antinfiammatori e diuretici e sono usate nei disturbi della digestione, nella ritenzione idrica e come antisettico del cavo orale.

Colchio

In terapia è stato introdotto per la prima volta solo nel 1760 dallo Stoerk e da medici inglesi che lo adoperarono nella cura della gotta.
Deve essere prescritto con prudenza e a piccola dose per evitare che si manifesti una paralisi ascendente, che per lesione del centro respiratorio deternninerebbe la morte per asfissia.

Borragine

Il nome specifico della pianta ricorda le proprietà emollienti e diuretiche che le sono attribuite, ma oggi essa è adoperata solamente nella medicina popolare.

Papavero

L’oppio contiene oltre venti alcaloidi, tra cui papaverina, codeina (usata come antispastico) e morfina (potente antidolorifico e sonnifero), che l’uomo sin dagli inizi della sua storia ha utilizzato per curare e guarire ma anche per uccidere.

Arancio

La corteccia del frutto immaturo è utilizzata per ottenere preparazioni galeniche (sciroppo, infuso, tintura, estratto fluido) ad azione eupeptica. Dai fiori si distilla la cosiddetta acqua nanfa, usata come eccipiente e correttivo. Le foglie sono impiegate per la preparazione dell’aceto aromatico, usato per colluttori e gargarismi.

Lavanda

In medicina come stimolante; in farmacologia, soluzione usata per detergere o disinfettare le mucose vaginali.

Menta

L’olio essenziale di menta ha mostrato attività antispasmodica sulla muscolatura liscia gastrointestinale, e viene quindi utilizzato nella sindrome del colon irritabile; ha anche azione antisettica. La tisana di foglie essiccate, meno efficace dell’olio, viene utilizzata nei disturbi digestivi. Applicata sulla cute, la menta ha inoltre un effetto leggermente anestetico, inizialmente rinfrescante poi riscaldante, sfruttato nei dolori muscolari. La menta è controindicata in caso di reflusso gastroesofageo, patologie epatiche e di calcoli biliari.

Noce

Le noci, ricche di grassi, proteine, sali di rame e di zinco, sono una vera miniera alimentare.
Nella medicina del passato, come carminativo.

Limone

La polpa e il succo del frutto hanno un elevato contenuto di vitamina C e un moderato potere antisettico. Decongestionante delle vie respiratorie, sia per favorire la digestione nelle dispepsie.

Iperico

L’iperico è impiegato in fitoterapia sin dall’antichità; se ne usano le sommità fiorite, che contengono sostanze (iperforina, ipericina) dotate di azione antidepressiva.
Non va assunto insieme a farmaci antidepressivi di sintesi in quanto ne potenzia l’azione.

Lattuga

Esplica azione sedativa e blandamente ipnotica, tossifuga e decongestionante sugli organi pelvici.

Meliloto

Per le proprietà anticoagulanti della cumarina l’estratto di meliloto viene utilizzato nelle preparazioni per l’insuffcienza venosa e le emorroidi; favorisce la produzione di fattori antinfiammatori e inibisce quella delle citochine e altri mediatori della flogosi.

Ortica

Viene impiegato nelle affezioni benigne della prostata e come antiinfiammatorio nelle malattie reumatiche.

Rosmarino

Il rosmarino ha mostrato proprietà toniche e antinfiammatorie sull’apparato digerente (dispepsie, flatulenza, disturbi epatici e biliari), toniche sulle circolazione e rilassanti per il sistema nervoso (cefalea); è utilizzato anche come conservante e antiossidante (per es., nelle carni).

Timo

È dotato di proprietà antisettiche e antispasmodiche, con effetti rilassanti sulla trachea e sull’intestino ed è utilizzato nelle bronchiti e nella tosse, e come digestivo e carminativo.

Veronica

Le foglie della V. officinalis forniscono un tè leggermente aromatico e digestivo, quelle della V. beccabunga servono da diuretico e antiscorbutico.

Mais

La composizione chimica media del m. è: acqua 12,5%, protidi 9,2%, lipidi 3,8%, glucidi 75,8% (di cui 66% amido), ceneri 1,4%. Il m. giallo è un’importante fonte di carotene e, di conseguenza, possiede un’attività vitaminica A particolarmente elevata; la principale proteina contenuta nel m. è la zeina, povera di lisina/">lisina, di triptofano e di acido nicotinico (vitamina antipellagrosa); i progressi della genetica vegetale fanno però prevedere la possibilità di coltivare mutanti che ne incrementino il valore biologico.

Zucca

I semi di z. (nome officinale Semen cucurbitae) sono utilizzati nella cura dell’iperplasia prostatica benigna per il loro contenuto in fitosteroli, in quanto hanno dimostrato di ridurre la produzione del diidrotestosterone nelle cellule prostatiche e di inibire i fattori di crescita responsabili dell’iperplasia, migliorando la funzione urinaria.

Marrubio

Viene usato come espettorante, febbrifugo e tonico amaro. Nel passato s'usava contro l'asma e la tosse.

Cotogno

I semi di cotogno posti in acqua sviluppano una densa mucillaggine per la quale vengono usati in farmacia.

Issopo

Le foglie e le sommità fiorite, ricche d'olio essenziale, sono usate specialmente nella medicina popolare come anticatarrali, espettoranti e carminative.

Capsella

Genere delle Crocifere con varie specie, tra cui C. bursa-pastoris (borsa da pastore). Ha alcune proprietà antiemorragiche e astringenti ed effetti sulla regolarizzazione del ciclo mestruale. Se ne conosce un uso popolare nel trattamento di varici ed emorroidi.

Cardo santo

Viene usata come febbrifuga. Ha anche proprietà toniche e stomachiche.

Liquirizia

In farmacia si usano l’estratto e lo sciroppo di l. per le loro proprietà emollienti, antiinfiammatorie, gastroprotettive, ecc. Se assunta in grandi quantità, può indurre un aumento della pressione arteriosa.

Finocchio

Le sue foglie si possono usare come i capperi; la radice e i frutti sono diuretici, depurativi e aperitivi.

Anice

Da un olio essenziale con proprietà antispastiche, sedative, mucolitiche e antimicrobiche.

Sorbo

Il sorbo viene impiegato come dolcificante nei prodotti per pazienti sofferenti di diabete insulino-dipendente in quanto, una volta ingerito, si trasforma in fruttosio senza provocare pertanto aumenti nei valori della glicemia.



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Basilico

Si usa in profumeria e in medicina come anticatarrale.



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Biologia: scienza e vita

Farmaci: “biologicamente attivi”



Biologie: science de la vie

Médicaments: “biologiquement actif”


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Da pepe

Le cui foglie hanno un sapore piperato
e sono usate nella medicina popolare
come emostatiche.

Emostatico:col quale si comprime circolarmente un arto o altra parte del corpo allo scopo di impedire l’afflusso del sangue alle zone sanguinanti.


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29/01/2022 17:05
 
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Aglio

L’aglio è oggetto di molti studi,
che riguardano
le sue proprietà antiossidanti,
antiipertensive e antitumorali;
tali ricerche sono però ancora
allo stato di sperimentazione,
e non sono sufficienti
ad avvalorare l’ipotesi
di reali effetti farmacologici
dell’aglio.


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Alloro olimpico

Lauro, usato per profumare liquori e saponi e in medicina come stimolante e antisettico.


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Piante medicinali o "droghe"


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