Intanto ringrazio entrambi per l'attenzione che avete dedicato alla mia poesia
Concordo con NicolaPagano: la forma in cui l'hai messa la ritengo perfetta, davvero. In questo ancora mi perdo e devo affinarmi. Effettivamente io volevo creare un'atmosfera disturbante, spezzettata, affannosa, fastidiosa. Ma ho esagerato. La tua forma mantiene il mio intento originale senza stravolgere il senso.
Non credo che la prosa sia adatta... Volevo ricreare una sorta di elenco, qualcuno che parla in modo stanco, annoiato, che si interrompe e parla frammentato. Diciamo è la rappresentazione del disagio che ho vissuto a Roma nel periodo più caldo dell'estate, con tutte le biblioteche chiuse e le strade deserte ed assolate. Faceva così caldo che non si poteva nemmeno pensare per questo eviterei un discorso fluido.
Grazie comunque per le riflessioni che mi avete fornito
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
[Quasimodo]