| | | OFFLINE | | | Post: 1.959 Post: 1.820 | Registrato il: 10/09/2010
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02/07/2015 22:03 | |
L'albatro e il poeta
Poeti e gabbiani
con ali da giganti?
Non credo
lo ridirebbe l'Aedo
“Principe dei nembi”
e dell'azzurro
superbo migratore
dal mare al suburbio
ora sei altro
assali colombi,rimesti pattumi
e tu vate voli basso
ancora simile all'albatro
Il_rimario
…..................
… Il poeta assomiglia al principe
dei nembi
… per le ali da gigante
( “L'albatro”, Baudelaire )
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| | | OFFLINE | | Post: 1.063 Post: 1.063 | Registrato il: 18/02/2013
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03/07/2015 07:28 | |
Metafora di una poesia che non vola piu'..Ben scritta..Piaciuta Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire oggi.
(James Dean
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| | | OFFLINE | | | Post: 324 Post: 147 | Registrato il: 26/11/2010
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03/07/2015 09:37 | |
ora sei altro
assali colombi,rimesti pattumi
e tu vate voli basso
ancora simile all'albatro
C' è chi guarda con nostalgia all'albatro ed al suo trovare agio solo nell'immensità del cielo e chi invece come il gabbiano d'oggi si accontenta dell'immondizia. Infinita pure quella ma specchio realistico e fedele della società che ci circonda e quindi dell'uomo moderno. Ecco, trovare forza propulsiva per la poesia non è difficile, molto più semplice di quanto sembri. Il gabbiano l'ha capito così anche il vate a suo tempo, ben felice di sguazzare nel putridume dell'umanità che sta sulla terra nemmeno racchiusa in sacchetti riciclabili.
ciao franco
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| | | OFFLINE | | | Post: 1.960 Post: 1.821 | Registrato il: 10/09/2010
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04/07/2015 13:46 | |
cripaf, 03/07/2015 09:37:
ora sei altro
assali colombi,rimesti pattumi
e tu vate voli basso
ancora simile all'albatro
C' è chi guarda con nostalgia all'albatro ed al suo trovare agio solo nell'immensità del cielo e chi invece come il gabbiano d'oggi si accontenta dell'immondizia. Infinita pure quella ma specchio realistico e fedele della società che ci circonda e quindi dell'uomo moderno. Ecco, trovare forza propulsiva per la poesia non è difficile, molto più semplice di quanto sembri. Il gabbiano l'ha capito così anche il vate a suo tempo, ben felice di sguazzare nel putridume dell'umanità che sta sulla terra nemmeno racchiusa in sacchetti riciclabili.
ciao franco
Un buon commento.
Abitando in una città di mare e d'estate in un paese balneare, vedo spesso gli albatri rovesciare i coperchi dei cassonetti e frugare tra le immondizie,ormai da diversi anni.
Così a me sembrano ormai inarrivabili certi voli poetici di una stagione passata.
Sia per forme che per temi privilegiati.
Grazie
Mario
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