Anzitutto un piccolo trucco: quando hai scritto un po' e magari ti pare molto, semplicemente dà il comando "anteprima".
quello che hai scritto ti rimane salvato in un'altra pagina separata e puoi recuperarlo quando vuoi, magari perdi le ultime due o tre righe ma è già molto
Nel merito.
Hai ragione, il titolo fa tantissimo, e anche il primo verso
ma il titolo va di pari passo con la chiusa, che restano (entrambi) impressi al lettore e segnano la qualità dell'impressione dal lettore ricevuta
Titolo e chiusa. È come quando i francesi dicono "les chaussures et le coiffure font la figure", ossia le scarpe e la pettinatura determinano l'apparenza della figura.
Bellissima la tua osservazione, dato che sono cose che io curo molto (titoli e chiuse, delle scarpe nummepotrebbe fregaddemeno lol) (tanto più che qui dove sono io tutti girano con le infradito anche d'inverno)
Letto il titolo, hai immaginato quello che volevo e che volevo comunicarti
grazie per essere cosi ricettiva.
Tre rombi, hai ragione, anche per via della forma grafica, un po' come Lewis Carroll, che scriveva poesie in forma di serpeggiante coda di topo. E per un po' è anche andato molto di moda (accarezzare la forma grafica per farle seguire il pensiero, oppure come per tutta la poesia dadaista, scartare semplicemente la forma consueta).
Tre rombi fatti di versi che si allargano e poi si stringono. Ma c'è un senso, la passione sale e scende, si gonfia e si smorza come nel reale, e come in particolare qui.
L'uso dei trattini mi è diletto, odio virgole e parentesi. Ma non senza eccezioni. E gli accenti, ah gli accenti! ... leggendo seguendo il ritmo gli accenti li ritrovi, asincroni ma imperterriti.
E hai ragione, una parola sola soletta può avere più impeto di un uragano
A faire trembler les murs de Jéricho,
A faire jurer tous les tonnerres de Dieu,
A faire dresser tes seins et tous les Saints,
A faire prier et supplier nos mains,
je vais t'aimer
.... a far tremare le mura di Gerico
a fare imprecare tutti i tuoni di dio
a far drizzare i tuoi sensi e tutti i santi
a far pregare e supplicare le nostre mani
io ti amerò
canzone che dà i brividi
e che afferra nel profondo del ventre
e anch'io per il momento mi fermo qui
in attesa del seguito che promette bene
Ps e meno male che ho fatto come avevo detto, ossia ho impostato l'anteprima, altrimenti anch'io avrei perso tutto mannaccc ....
Ps
leggo ora la tua modifica
"uscendo" rappresenta un'apparizione improvvisa, qualcosa che prima non c'era e ora c'è
ma soprattutto che viene da un altrove significante col contesto successivo= uscendo da nubi di fuoco vieni a riardermi
un altrove che ha un significato preciso per e con la natura della passione:
uscendo dal sogno, le stelle
uscendo dalla tempesta, la lacerazione
uscendo dal fuoco, la fiamma che brucia sinanco la neve
e di nuovo mi fermo qui, magari ti faccio da controcanto tutto insieme :D
[Modificato da Violadaprile 09/07/2015 21:09]