Il foglio è finito.

Quest' oggi vorrei parlarvi d'un argomento a me molto caro,
l' unico problema evince pensando, che io, quando parlo è raro,
parlo davvero poco e pensandoci bene, tanto meno pago.

Così mi permetto di sporcare pagine e pagine e pagine...
che qualcun' altro molto probabilmente userebbe meglio,
io non mi diletto nemmeno per niente d' un pizzico di divertimento

non sento quel battito intenso ne dentro il mio petto e nemmeno sul polso,
non ho la vena che stringe quel sangue d' artista, poeta o buffone;
mi manca la pena per i disgraziati e anche per le altre persone...

Non sono empatico, sembro bisbetico ma cerco soltanto attimi di quiete,
dentro il mio tempo, fuori dal mondo, col vento che soffia e il fiato si accorcia,
allora ricordo la vita che passa e poi conto il tempo che ormai m'è sfuggito.

Adesso ripenso a quel tempo passato
e ne le parole, nemmeno un bel fiore,
non vedo colori, nemmeno aquiloni,
mi mancano i neri, i grigi e i viola...
i rossi ed i gialli, dipinti di luna;
odore del mare ho letto al giornale,
disteso in quello di un' ospedale
malato, di vita che ho regalato
d' amore perduto e mai più trovato...

Non sono nessuno, e nemmeno mi firmo,
non ho scritto nulla ma il foglio è finito.

menomale che il foglio e' finito se no scrivevi un enciclopedia

Felice di averti regalato una risata!