Rosy.S, 13/05/2015 22:03:
Anche per me la seconda su tutte (Nuda), perché sembra che alla fine la voce si spezza per troppa tenerezza / per troppa "immensità /commozione / emozione
-insomma un abbaglio nell'animo
Poi classifico al secondo posto la terza per gli ultimi tre versi - eccellenti - che suscitano un sorriso e ricordano il gusto della vita, l'importanza delle cose semplici ed essenziali che si apprezzano raramente con piena consapevolezza quando si sta bene ma assumono un valore immenso quando si è corso il rischio di perderli.
Bello anche il senso dei primi tre versi della terza poesia ma danno un po' più la sensazione dell'aforisma.
Della prima confonde un po' la sequenza della prima metà
mentre trovo bellissimi i versi conclusivi:
stavamo lì
appoggiati a quel ciliegio
in mezzo al prato dei ginepri
e il sole che aspettava
versi in cui c'è un senso di fatalismo, nella consapevolezza della limitatezza della condizione umana, la natura però è una cornice troppo vivida e viva per godere del prato dei ginepri e per non cercare un sostegno appoggiandosi a quel tronco di ciliegio restando "in attesa", come il sole, che la luce e il calore siano benedetti dalla misericordia del cielo.
Ecco, ci ho provato a spiegare cosa mi hanno suscitato questi tre moti lirici,
rileggerli in sequenza, ora che la nebbia si è diradata, lascia appagati.
Un abbraccio.
Grazie Rosy , come tuo solito un commento professionale, dettato da una sensibilità
notevole che entra sempre con disinvoltura nei miei versi.
Ciao
Pino