Tirso pian piano. Tirso pian piano abbandona questo mondo
È da tempo che lo sta lasciando
Ogni drop sul cammino fa un rumore di stoffa ovattata
Niente strappi nessuna lacerazione
È da tempo che lo sta lasciando
Voce piatta opaca senza suono
Occhi che non guardano abbandonando volti e cose
L'ultima vana illusione è stata fatale
L'ultima? Qual'è l'ultima? Ci si chiederebbe
Nonostante tutto Tirso ne aspetta ancora
L'ultima è la vita che se ne va per la sua via
Scivolando in qualche tombino come un blob deluso
Tirso, gli anni alle spalle, non vuole più niente
Ha avuto passione e lacrime, ora ha solo le parole
Non vuole niente ma sa che arriverà lo stesso
il niente che non vuole ... punto di polvere nel cielo vuoto
Adesso aspetta, tace anche la voce del cuore
Il percorso si dirama in direzioni prive di importanza
Seduto, ad uno degli infiniti bivi del possibile
rifiuta di scegliere, ma rifiutare è già una parola grossa
Tirso guarda la vita che prende una strada
che non sarà la sua, quale che sia, quale che sia ...
Seduto al bivio su di un masso indifferente
la saluta
................piano
.............................e gira gli occhi altrove
Tirso
Tirso è il nome del bastone di Bacco, in questo caso personificato, per dare un'immagine di una persona antica e fuori dal tempo