MilkyWayMan, 02/03/2015 16:03:
Ho provato
A volte
A rispolverare
La tua vecchia statua
Piena di ruggine
E non ho sentito niente.
Ho riletto vecchie parole
A voce alta
Davanti a una folla di spettri
Tribunale
Della mia
Patetica anima
In cerca di condanna
Mi sono lanciato
Su strade desolate
Di notte
Per inumane distanze
Ho vagato
Scoprendomi vuoto
Come un guscio
Di niente.
In mezzo a deserti industriali
Invocando perdono
Ho scavato il mio posto
Tra i morti
Ma ho trovato solo silenzio
Abbandono.
La solitudine anecoica
Dei giorni sprecati
A cercarti in posti
In cui non sei mai stata.
E sono
Ancora
Più solo
Che mai
Un'anima che cerca la condanna da un tribunale di spettri, che si scopre vuota come
un guscio di niente, che si scava una fossa tra i morti : silenzio, solitudine, abbandono.
Spero che questa tendenza di poesie improntate alla depressione non corrispondano realmente allo stato d'animo degli autori.