Il nostro angolino d' inferno.

Fitta foschia di pensieri illude le menti lucide, rendendole diverse.

I superstiti di quelle triste giornate si guardano nei volti spenti, stringendosi le mani e mostrandosi deboli.

Le emozioni taciono mentre le passioni passano, il giro di vite accelera il passo, ed il momento giusto diviene inesatto.

Pagliacci vestiti a festa cantano preghiere a voce bassa e gridano condanne a chi non le ripete.

Ammalati di perfezione attendono il giudizio finale, contagiando la giuria popolare.

Cani e porci ballano musiche distanti chilometri, ascoltano gli acuti e sognano gli ottusi.

Sentimenti incastonati nelle pietre di mura e piazze, osservano i passanti che vanno via a mani vuote.

Folti gruppi di insetti organizzano banchetti nuziali su carcasse di animali.

Matrimoni di culture e generazioni, divorziano il credo e le opinioni.

Corde tese di chitarre e di impiccati, attendono nuovi vibrati.

Centenari dipinti si dissolvono mentre i monumenti perdono pezzi.

Statue di infinite bellezze si rivestono e ci voltano le spalle.

Le fontane si arricchiscono di speranzose monete lanciate da inutili mani.

Le acque dei fiumi e dei laghi quando si incontrano sparlano i mari.

Permalose luci soffuse non chiedono altro che un pò di silenzio.

Venti venuti dal' Est spazzano via inutili ossigeni, mentre qualcuno resta senza fiato.

Le parole finiscono sempre al momento migliore e ricominciano quando è tempo di crepare...

Nel frattempo godiamo il nostro angolino d' inferno.