Triste questa buia notte di novembre
in cui odo l'impietoso vento urlare
e solo con la fantasia posso vedere
delle foglie secche il furente agitare.
Gemma, foglia; sole, acqua, aria:
il vigore dell'energia se n'è andato
ché dall'esauste e provate vene
ogni goccia di vita hanno donato.
Ora sbandano, sbattono, rotolano
e infine sconfitte il ramo mollano.
Libere in fine da ogni legamento
danzano, portate via dal vento
Spezzate, dimenticate e pur belle,
d'amore colme e del vento il canto,
volano ora nella notte senza stelle,
ed in loro indovino il mio incanto.
Fiori di Pensiero