È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
  Pubblicazione di scrittori dilettanti È vietato copiare senza l'autorizzazione dell'autore. redazionedifiori@hotmail.com    

 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Femminicidio...

Ultimo Aggiornamento: 05/06/2013 11:36
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 36.480
Post: 34.491
Registrato il: 26/01/2003
Sesso: Maschile
02/06/2013 10:28
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

"amore" violento, "amore" assassino... ma si deve fare qualcosa per fermare queste violenze

Purtroppo sembra non voler diminuire le aggressioni violente verso le donne, alcune poi finiscono in tragedia e con violenze davvero inconcepibili come quello della povera ragazzina di quasi 16 anni accoltellata e poi bruciata viva perché ha detto di no ad un suo quasi coetaneo assassino: Fabiana.
Mi chiedo che educazione abbia ricevuto quel ragazzo, mi chiedo come si possa trattare così una persona umana. Neanche con una bestia pericolosa ed assassina si fa così!
E poi ricordo le assurde aggressioni per violenza sessuale, così, come se sesso fosse una cosa che si può rubare, usare e poi gettare in un fosso!
Che rispetto della persona hanno questi?

E ancora la violenza in famiglia. Violenza sulla moglie, stupro delle figlie...
Donne, lasciate i mariti e i fidanzati al primo schiaffo (ma non lasciate mai i figli. Portateli con voi). Mi viene in mente che nonostante le denunce, poco nulla viene fatto per tenere davvero lontano il delinquente che così a volte riesce a colpire con ancora più violenza la donna indifesa. Allora dico, prendete contato con gli sportelli in difesa delle donne e chiedete di essere nascoste con i vostri figli in luoghi protetti (ce ne sono). E' sempre un'ingiustizia perché il delinquente resta sistematicamente fuori e la vittima è costretta ad andare in un luogo chiuso, spesso lasciando il lavoro.

Sinceramente non comprendo quelle donne che massacrate dal fidanzato, lo perdonano pensando che quello fosse gelosia, amore.
Ma quale amore?
Quello è solo manifestazione di potere violento su una cosa (una cosa) che considera di proprietà. Non è amore quello!

Ricordo qui che l'argomento delle poesie a tema di questo mese tratta proprio della violenza alle donne.

Un saluto.

Giancarlo

[Modificato da Cobite 02/06/2013 10:28]


...

- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.-
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 3
Post: 3
Registrato il: 01/06/2013
Sesso: Maschile
02/06/2013 11:34
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

ti do pienamente ragione...
purtroppo queste persone violente hanno bisogno di sfogarsi, ma il modo in cui lo fanno è DISUMANO, perché trattare altre persone indifese come cose, come oggetti, è disumano, non si rendono conto di quel che si fa provare veramente alle vittime.
Credo che questi tipi di comportamenti siano determinati in gran parte dalla educazione ricevuta e dalle esperienze della loro vita, che insieme vanno a determinare in gran parte il carattere di una persona.
Lo Stato ha il compito non solo di fermare queste persone, impedendo di ripetere atti simili, ma ha anche il compito di "riformare", di riportare sulla retta via per così dire.... mi rendo conto che questa seconda funzione è difficile, perché cambiare il carattere delle persone è tutt'altro che facile... Ma il primo compito, almeno quello, lo Stato lo esegue?


...

Non c'è rosa senza spine, ma ci sono tante spine senza rose
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 11.302
Post: 11.000
Registrato il: 14/11/2003
Sesso: Femminile
02/06/2013 23:44
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Approvo in pieno il tema scelto questo mese nella rubrica "Poesie a tema". La violenza contro la donna e il femminicidio e' un problema che sta diventando sempre piu' preoccupante. Stupri, violenze verbali e fisiche ed omicidi sono sempre piu' comuni e parlarne e' diventata una necessita' ed un dovere per tutti. E' parlandone (e in questo caso dedicando anche poesie) che possiamo porgere una mano a quelle donne vittime di queste violenze.


...

Giovanna
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 4.458
Post: 3.001
Registrato il: 10/12/2004
Sesso: Maschile
05/06/2013 11:36
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Questo è un tema che mi sta molto a cuore come ben sa il mio amico Giancarlo.

Una tematica delicata e trasversale che investe ogni aspetto della vita delle persone.

Pochi mi conosco, soprattutto dei nuovi arrivati in questo forum, e chi mi conosce sa quanto lotto mediante la mia Associazione sul territorio contro le violenze di genere per la salvaguardia della dignità delle donne.

L'altro giorno ho scritto un post sul gruppo "Mai più violenza contro le donne" presente in facebook dove esprimevo la mia rabbia verso questa nazione e le istituzioni che la rappresentano per la loro quasi latitanza...

Mi direte...beh...l'altro giorno è stata firmata la Convenzione di Instanbul, Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, quindi di passi avanti se ne stanno facendo...!

Questo è il mio giudizio in merito:

Vediamo un pò di fare il punto della situazione (drammatico direi).
L'altro giorno è stata firmata da un Parlamento Italiano semivuoto (vergogna) la Convenzione d'Istanbul, cioè la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Bene direte, che siamo bravi (?). Ma andiamo più a fondo, scendiamo a valle, analizziamo il fattore italia tralasciando gli altri paesi europei che sono anni luce più avanti di noi per quanto concerne questa tematica. "Nel 2008 nasce Di.Re (Donne In Rete) che opera su tutto il territorio nazionale e rappresenta, al momento, 60 centri antiviolenza. I centri aderenti a Di.Re non erogano solo servizi, ma operano a livello socio-culturale per la prevenzione e la sensibilizzazione sul tema della violenza di genere. Dopo tale premessa un pò di numeri per capire l'estensione del problema... Sono quasi 14.000 le donne che si rivolgono ogni anno ai Centri Antiviolenza aderenti a D.i.Re (stiamo parlando solo dei centri antiviolenza Di.Re) e nella maggior parte dei casi si tratta di donne italiane, che subiscono Violenza da uomini italiani. In Italia non tutti i centri possono offrire ospitalità alle donne vittime di violenza e ai loro figli. I centri aderenti D.i.Re con casa rifugio sono solo 31. Complessivamente su 127 centri esistenti in Italia 99 sono gestiti da Associazioni di solo donne e solo 61 hanno una casa rifugio per una capacità complessiva di circa 500 posti letto. Come era prevedibile non c’è una equa distribuzione di centri antiviolenza su tutto il territorio nazionale: alcune regioni non ne hanno e nella maggioranza ce ne sono pochissimi. IL CONSIGLIO D’EUROPA RACCOMANDA UN CENTRO ANTIVIOLENZA OGNI 10.000 PERSONE E UN CENTRO D’EMERGENZA OGNI 50.000 ABITANTI (RACC UE - EXPERT MEETING SULLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE – FINLANDIA 8-10 NOVEMBRE 1999, SUGLI STANDARD DEI CENTRI). IN ITALIA DOVREBBERO ESSERCI 5.700 POSTI LETTO CE NE SONO SOLO 500. SIAMO LONTANO DAGLI STANDARD EUROPEI RICHIESTI", MA NOI, IN ITALIA, FIRMIAMO LA CONVENZIONE D'ISTANBUL!!!!! Poi abbiamo il Piano Nazionale Antiviolenza (Wow) approvato con Decreto Ministeriale l’11 novembre 2010. Cosa è cambiato in Italia, in termini di contrasto e prevenzione? Molto, molto poco...O NULLA...mancano in concreto le azioni sul territorio. "Le richieste di aiuto delle donne ai centri antiviolenza aumentano di anno in anno ma le capacità di ospitalità ed accoglienza diminuiscono a causa della riduzione dei fondi messi a disposizione dagli enti locali per la protezione delle vittime." Diversi centri antiviolenza hanno già chiuso e altri sono a rischio chiusura, questo documento (Il Piano Nazionale antiviolenza) è rimasto solo sulla carta, MA NOI, IN ITALIA, FIRMIAMO LA CONVENZIONE D'ISTANBUL...!

Ecco di cosa non abbiamo bisogno noi che lavoriamo sul campo...di proclami contro la violenza che sono solo degli slogan. Le parole contano poco se poi sul territorio mancano servizi di rete a supporto della donna che denuncia. Faccio un esempio...Una donna che telefona al 155 residente in provincia di palermo dove può essere indirizzata dagli operatori? Dalle Onde Onlus? Ottimo...ma anche loro hanno chiuso una casa protetta, sono privi di finanziamenti e quelli che arrivano non bastano. Come può una donna denunciare se poi è abbandonata a se stessa, con una giustizia lentissima e per questo anch'essa colpevole, con leggi d'interpretazione che allungano i processi, con il patrocinio oneroso che fa acqua da tutte le parti, con operatori dei centri e sportelli antiviolenza che "consigliano" una consensuale (avendo prove documentate di abusi e violenza) piuttosto che una giudiziale perché sanno che il sistema non protegge le donne che subiscono e vedono in quel tipo di separazione la via più breve e meno dolorosa, servizi sociali che hanno le mani legate perché senza fondi i Comuni non possono finanziare il trasferimento della donna e dei minori almeno in casa famiglia in assenza di Centri Antiviolenza. Potrei raccontare centinaia di disfunzioni ed essere sempre all'inizio.

Cosa dire...la violenza è solo l'inizio di un probabile calvario...! Bisogna lavorare, tanto...tantissimo e a tutti i livelli!

Grazie
Gaetano
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:31. Versione: Stampabile | Mobile | Regolamento | Privacy
FreeForumZone [v.6.1] - Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com