Alba sul mare
Adagiato sono io sulla battigia,
guardo la notte morire pian piano
la mente fissa in un pensiero arcano
guarda dell’ onda lieve le vestigia.
Le nottiluche, stille in mar cadute
e le stelle su nel firmamento
pallide vengon dietro il dolce vento
che rende le onde lievemente irsute.
Il cielo scuro presto viene azzurro,
mentre il canto al risveglio degli uccelli
riempie l’ aria di allegri ritornelli
e fremono le foglie in un sussurro.
Dalla lontana le montagne vedo
Come d’ argento nella prima luce;
un presepio stupendo che seduce
completa la cornice all’ ampio arredo.
Poi mare e cielo son pirotecnia
In un’ immane ridda di colori
Una distesa di infiniti fiori,
un accordo glorioso in sintonia
È sorto il sole con la sua baldanza,
porterà con sé pensieri e amori,
poi, alla fine del giorno dentro ai cuori,
calerà il sole, morrà la speranza.
Gaspy
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